A Cormons la giunta diserta la cerimonia

Il caso nel Giorno del Ricordo riguarda, ancora una volta, Cormons. Dove ieri mattina si è svolta alle 9.30 una cerimonia in piazza Libertà per riflettere sul dramma delle Foibe e dell'Esodo, alla presenza del vicepresidente nazionale dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Rodolfo Ziberna, del consigliere provinciale di minoranza (e consigliere comunale pure di minoranza) Fabio Russiani e dei consiglieri comunali di opposizione Massimo Falato - promotore dell'iniziativa - e Roberto Felcaro. Presente anche una delegazione della locale sezione Ana. Spiccava l'assenza di un rappresentante dell'amministrazione comunale: niente sindaco - lontano da Cormons per motivi personali in questa settimana - ma anche niente vicesindaco e nessun altro assessore né consigliere di maggioranza. La deposizione di un mazzo di fiori da parte di Ziberna e di una corona da parte dei tre consiglieri di minoranza, a cui ha fatto seguito un breve momento commemorativo, non ha visto dunque presenziare chi il Comune di Cormons lo guida. E inevitabilmente sono scoppiate le polemiche, anche perché da settimane gli organizzatori auspicavano l'intervento di un rappresentante della giunta. «Se né il sindaco, né la sua vice né alcun assessore potevano esserci, avrebbero potuto mandare un consigliere comunale a rappresentare simbolicamente la maggioranza - sottolinea Falato - credo sia difficile da credere che tutti fossero impossibilitati. C'è semplicemente stata una chiara volontà di non partecipare all'evento: e questo ci dispiace moltissimo, perché il Giorno del Ricordo è un momento istituzionalmente riconosciuto e come tale va vissuto al di là di ogni pensiero politico. Trovo imbarazzante, ottuso e poco intelligente che l'amministrazione comunale cormonese si sia del tutto disinteressata a questo momento commemorativo». Critico anche il consigliere Felcaro: «I morti sono morti, non c'è ideologia politica che tenga: oggi invece, per l'ennesima volta, si è dimostrato come sia proprio l'ideologia e non il buon senso a guidare le scelte della nostra amministrazione comunale». La difesa arriva dalla vicesindaco Lucia Toros: «Abbiamo organizzato un convegno con le scuole sul tema per martedì. Ho avvisato Falato della mia impossibilità ad essere presente fisicamente all'evento ma di condividere il senso dell'iniziativa. Spero non se ne faccia un caso di Stato: d'altra parte verifico la totale assenza di rappresentanti delle opposizioni nella maggior parte degli altri eventi di rilievo istituzionale. Sarà comunque mia cura provvedere ad essere presente il prossimo 10 febbraio: le polemiche le lascio volentieri ad altri».
Matteo Femia
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