A Dolegna niente addizionale Irpef e Tasi all’1 per mille
Niente Irpef a Dolegna. «Siamo tra i pochi Comuni in regione ad aver azzerato l'Irpef - sottolinea il Diego Bernardis, il riconfermato sindaco del comune più leghista in Friuli Venezia Giulia, con la percentuale del 22,77% - abbiamo approvato il bilancio di previsione con l’unanimità del voto in assise. Questo consentirà alla nuova amministrazione di lavorare sin da subito, attuando gli obiettivi di bilancio, i programmi e le attività che sono state previste anche a livello di lavori pubblici».
«Nel particolare - prosegue Bernardis - il bilancio di Dolegna per il 2014 chiude in pareggio a 1 milione 507miela euro con una previsione di spesa corrente di circa 666mila euro e una in conto capitale non lontana, di circa 606mila, con risorse destinate ad investimenti e lavori pubblici che sono circa il 40% del totale su cui chiude il bilancio».
Inutile ricordare – precisa lo stesso Bernardis – che il bilancio di previsione 2014, come quello del 2013, ha visto la luce in un clima di estrema incertezza a causa di previsioni normative ancora incomplete. «Abbiamo mantenuto le aliquote base già dell’anno precedente, senza previsione di ritocchi - dice -: perl’Imu aliquota ordinaria o di base nella misura dello 0,76 per cento, aliquota ridotta per abitazione principale e relative pertinenze nella misura dello 0,4 per cento, aliquota immobili non produttivi di reddito fondiario nella misura dello 0,76 per cento».
Non è stata introdotta, così come non lo era stata nel quinquennio del mandato appena concluso, l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef.
L’introduzione della Tari in sostituzione della Tares comporterà per il 2014 il costo complessivo del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati pari a quasi 64mila euro, da coprire attraverso l’applicazione della menzionata Tari al 100%. A decorrere dal 2014 entra in vigore la Tasi (tassa sui servizi indivisibili): l’amministrazione ha deciso di applicare l’aliquota base dell’ 1 per mille per tutte le categorie catastali ed aree edificabili, e di stabilire che nel caso l’unità immobiliare sia occupata da soggetto diverso dal titolare l’occupante versa la Tasi nella misura del 10% dell’ammontare complessivo. (m.f.)
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