A fine mese il battesimo della nuova rotatoria
SAN CANZIAN D’IZONZO. Sarà inaugurata dalla Provincia il 26 febbraio, alle 11, la nuova rotatoria all'incrocio tra le strade provinciali 2 e 20, in territorio di San Canzian d'Isonzo. I lavori si sono conclusi entro la fine del 2015, come programmato dall'amministrazione provinciale, che ha ritenuto fondamentale l'opera per ridurre la pericolosità dell'incrocio. I 7 punti luce installati con il contestuale interramento delle linee elettriche non sono stati però ancora attivati, come del resto il nuovo impianto di illuminazione della rotatoria di Villa Luisa, sempre realizzata dalla Provincia, lungo la strada provinciale 19.
«Nel caso della rotatoria di Pieris, a occuparsi dell’attivazione è il Comune - spiega l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Donatella Gironcoli -, mentre nel secondo, nonostante la Provincia si sia mossa ancora a ottobre, l’Enel non ha ancora concluso l’iter per arrivare all’illuminazione della rotatoria». I lavori di installazione dell'impianto, del costo di 102.000 euro, sono stati completati dall'impresa ancora nella prima metà di novembre e la Provincia contava di accendere i nuovi punti luce al massimo entro gennaio. Il nuovo impianto è perfettamente funzionante, come hanno dimostrato le prove tecniche effettuate a novembre, alimentando i punti luce con un generatore. La rotatoria sarà in ogni caso illuminata a 5 anni e mezzo dalla sua realizzazione, dopo che da subito numerosi automobilisti avevano segnalato la scarsa visibilità con il buio, soprattutto per chi arriva da Monfalcone. La rotatoria, inaugurata nel 2010, costata 880mila euro e progettata dall'ingegner Vittorio Rannalletta di Gorizia, ha in ogni caso eliminato un incrocio teatro di drammatici incidenti. La nuova rotatoria realizzata all'incrocio tra le strade provinciali 20 e 2 a Pieris e che sarà inaugurata a fine mese ha invece un diametro di 37 metri con tre bracci di immissione ed è stata affiancata da due passaggi pedonali, oltre che dal rifacimento dell'illuminazione. L'investimento complessivo per la costruzione dell'opera, appaltata all'impresa Adriacos di Latisana, è stato di 190mila euro. (la. bl.)
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