A Teti Dovier il premio per la poesia

Per la poesia il trionfatore della seconda edizione del Festival dell’arte è il gradese Stefano Dovier (Teti) che ha dimostrato, come ha spiegato nella motivazione la giuria, «grande ritmo interiore ed essenza di appartenenza alla propria terra con l'uso magistrale del dialetto». Dovier, «descrive il quotidiano del pescatore, la bellezza del mare ma anche il travaglio, il pericolo, le sconfitte a cui, però, nessuno piega il proprio sogno di andare oltre». La giuria composta da Marianna Accerboni e Giuliana Griselli di Trieste, Gianni Mazzei di Cosenza e Loredana Marano di Cervignano, ha classificato al secondo posto l’udinese Marina Toffolo «che riporta il dissidio interiore, di cui ogni individuo vive» e al terzo Vieri Peroncini di Cervignano «che interpreta in modo originale la vicenda di Ulisse». L’iniziativa organizzata dall’Atev, l’Associazione esercenti e villeggianti di Grado presieduta da Guido La Raja, si è snodata attraverso esposizioni e incontri tra gli alberghi Astoria e Fonzari, l’osteria da Filomena e i Giardini Marchesan. La stessa ha goduto di vari sostegni e collaborazioni come quelli del Comune e della Pro loco e di operatori turistici e associazioni tra le quali Grado per Grado che ha donato due premi (piatti artistici realizzati dall’artista Johnny Cester). A essere premiati non sono stati in ogni caso solamente i poeti poiché l’Atev ha previsto due distinte sezioni. Infatti, per le arti figurative la vincitrice è risultata Ilaria Rotter di Villa Santina. Al secondo posto Guido Coletti di Moruzzo e al terzo Maria Smania Maria di Cittadella di Padova. Per questa sezione ci sono state anche delle segnalazioni speciali: Leonidas Krykosej (Cecoslovachia), Pietro Marin (Grado), Ester Sallai (Ungheria), Paolo Ceppelloti (Saciletto), Luciano Spizzo (Treppo Carnico), Gianfranco Feruglio (Udine) e Renato Camisi (Grado).(an.bo.)
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