A Turriaco partirà nel 2018 la tariffa per i rifiuti prodotti

TURRIACO. Dal primo gennaio 2018 a Turriaco i cittadini pagheranno, almeno in parte, per quanti rifiuti avranno prodotto. Nell’anno precedente. Il calcolo, effettuato in base agli svuotamenti dei contenitori dotati di microchip destinati al secco residuo, prenderà il via a partire dal primo gennaio 2017. Sono queste le tappe principali del percorso che porterà Turriaco a essere il primo Comune dell’area giuliana ad adottare la tariffa puntuale. La strada è stata condivisa dall’amministrazione comunale e da Isontina ambiente, a fronte dell’ottimo esito della sperimentazione avviata all’inizio di giugno dello scorso anno, come spiegato dal sindaco Enrico Bullian e dal direttore generale di Isa, Giuliano Sponton, nell’incontro pubblico di mercoledì sera in piazza Libertà. Nella prima metà del 2015, la produzione pro capite di rifiuto secco residuo si attestava attorno ai 117 chili annui per abitante, comunque al di sotto della media provinciale. «Già dopo i primi 6 mesi di raccolta con il mastello, la produzione pro capite è scesa di circa il 20% - ha sottolineato il sindaco Bullian -, attestandosi a 95 chili annui per abitante. Nei primi mesi del 2016 si è scesi ancora fino a raggiungere a fine marzo gli 85 chili annui per abitante».
Al diminuire dell’indifferenziato è inoltre aumentata la produzione di materiale riciclabile. Nella prima metà del 2015, la percentuale di raccolta differenziata si attestava attorno al 69-70%, mentre già dopo i primi 6 mesi di raccolta con il mastello, la percentuale di raccolta differenziata ha subito un sensibile incremento sfiorando l’80% con una performance media sull’anno 2015 del 73%. Nel 2016, la percentuale di raccolta differenziata si è attestata nei primi tre mesi dell’anno a valori superiori all’80% (dato provvisorio). La sperimentazione ha quindi consentito di “risparmiare”, come sottolineato dal sindaco, circa 70 tonnellate di secco residuo, pari a circa 11.000 euro di minori costi di smaltimento affiancati da 3.000 euro di maggiori contributi Conai. Isa sta intanto lavorando all’individuazione del sistema, che dovrà essere condiviso dal Comune, per trasformare il volume di indifferenziato in chilogrammi. «La tariffa rimarrà composta da una parte fissa, una legata al numero di componenti del nucleo familiare e una parte variabile legata alla produzione - ha spiegato il direttore generale di Isa, Sponton -. Stiamo ancora studiando quanto hanno realizzato altre realtà del Nord». I cittadini presenti non hanno sollevato grandi rilievi, se si eccettua la questione del conferimento dei pannolini e dei pannoloni e delle lettiere dei gatti. Se per i pannolini è probabile che sia mantenuto il circuito separato dei contenitori gialli, per le lettiere il destino pare quello di continuare a finire nel secco residuo, innalzando il numero degli svuotamenti per chi possiede dei gatti. «Alla fine siamo penalizzati da questo sistema», ha detto un'abitante. «Parliamone - ha risposto Ponton -, queste occasioni di confronto servono a questo». Nuovi incontri sono già previsti per il tardo autunno.
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