Al via “1918. Punto a capo” studenti di San Pier pronti a navigare nella storia del territorio

lo studio
SAN PIER
È ormai prossimo al varo il calendario del progetto didattico sulla Grande Guerra “1918. Punto a capo. Oltre la Guerra, verso la pace”, dedicato dal Comune di San Pier d’Isonzo agli alunni delle scuole primarie e medie. L’amministrazione comunale sta lavorando in collaborazione con le insegnanti e i partner di progetto per completare la programmazione delle attività. Il progetto rientra tra i 6 finanziati dalla Regione. L’obiettivo del progetto predisposto dal Comune di San Pier è di far conoscere ai giovani la storia del territorio isontino, prima coinvolto nei fatti d’armi e poi negli scenari postbellici, con un focus sulle caratteristiche che hanno assunto nella regione e cercando di ampliare la conoscenza della complessità della Grande Guerra. Come strumenti sono stati pensati laboratori didattici non formali, un’escursione storica rievocativa e laboratori creativi in grado di educare alla memoria e a un corretto turismo della memoria, alla pace per promuovere la cultura del dialogo pacifico tra popoli e culture diverse e i ragazzi all’analisi critica dei fatti storici come riflessione per il presente. Prova tangibile delle attività svolte e feedback per l’organizzazione saranno i laboratori creativi i cui risultati saranno poi condivisi sui social, presentati al pubblico tramite audiovisivi, ma che soprattutto saranno presentati al grande pubblico come installazioni sul territorio, momento di riflessione condiviso con la popolazione.
Durante l’escursione storica “Da pellegrini a turisti della memoria” invece i rievocatori utilizzeranno un linguaggio più verosimile a quello dell’epoca e proporranno agli studenti delle scene in cui si affronterà la tematica della lingua e un fenomeno sociale e di costume finora poco affrontato. Senza dimenticare il dramma della ricostruzione, del fenomeno dei “recuperanti”, delle problematiche affrontate al rientro da parte degli ex combattenti austroungarici.
«Proprio per la complessità delle tematiche affrontate – sottolinea l’assessore alla Promozione turistica Marta Lollis –, ci avvarremo delle competenze di persone del settore come l’esperto Grande Guerra Elisa De Zan che vanta una conoscenza storica indiscussa e una grande capacità di dialogo e interazione con i bambini anche su tematiche complesse, e Andrea Ferletic del gruppo storico culturale I Grigioverdi del Carso che si occuperà di uniformi e living history».
Sarà poi con l’attività del challenge artistico o letterario che i ragazzi realizzeranno come classe o singoli, sempre dopo un lavoro impostato da insegnanti e facilitatori, diventeranno partecipanti attivi. Grazie anche all’apparato espositivo dei partner tra cui il Ccm, verranno dati agli studenti vari spunti di riflessione (profuganza, conflitti, confini, occupazioni militari, ricostruzione post-bellica, conseguenze sociali, fenomeno dei recuperanti).
Le attività creative (ceramica, challenge e le panchine del tempo) daranno poi modo ai ragazzi di esprimere le proprie emozioni e riflessioni alla luce del percorso fatto. Il progetto è fortemente improntato alla partecipazione attiva dei giovani e su questo il sindaco Riccardo Zandomeni e l’assessore Lollis hanno investito molto ritenendo che i giovani siano proprio la chiave di volta per una società nuova, conscia delle possibilità presenti ma con uno sguardo sempre attento al passato. —
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