Alcol e risse, in venti finiscono dal 118

MUGGIA. Tre minorenni e 17 maggiorenni sono stati presi in carico durante l’altra notte, quella del venerdì di Carnevale, e parzialmente nella giornata di ieri dal Punto medico avanzato del Sistema 118, allestito come ogni anno a Muggia. È il bilancio dei “festeggiamenti” nella cittadina istro-veneta, una sorta di “aperitivo” prima degli appuntamenti più corposi.
Dei giovanissimi presi in carico dai paramedici, due di loro sono stati ricoverati all’Ospedale di Cattinara, uno all’Istituto medico pediatrico Burlo Garofolo. Si è trattato, come al solito in queste circostanze, d’interventi per intossicazioni etiliche, risse (dovute quasi sempre allo stato di ebbrezza dei protagonisti), di piccoli traumi e di attacchi di panico. «In questi giorni, più che mai, invito gli esercenti a non servire alcolici ai minorenni» aveva raccomandato a proposito di ordine pubblico e decoro, per potere fruire ancora meglio dell’allegra atmosfera del Carnevale muggesano, il sindaco rivierasco Nerio Nesladek.
Anche l’assessore alla Promozione della Città Stefano Decolle si era rivolto agli operatori economici del Carnevale muggesano: «Il Carnevale è una festa, cerchiamo di mantenerla tale. Il mio appello va a tutti ma soprattutto a chi opera nelle casette del Villaggio del gusto».
Le prime due giornate di Carnevale sono trascorse quest’anno in maniera “composta” a Muggia: belle maschere, divertimento, buona musica e una sana convivialità. In vista del lungo weekend, però, Decolle ribadisce l’invito ai locali a non somministrare alcolici ai minori di 18 anni: «Al di là delle sanzioni previste per legge, credo sia giusto evidenziare come sia meglio vendere una birra in meno che recare danno a un giovane che potrebbe essere nostro figlio. L’esercente deve essere anche un educatore».
L’ormai tradizionale ordinanza del sindaco del resto parla chiaro: per ieri e per martedì 9 febbraio, dalle 12 alle 6 del giorno successivo, vietato farsi trovare nel centro storico muggesano e nelle zone limitrofe con contenitori di qualsiasi materiale, indipendentemente dal contenuto. Sanzioni dai 50 ai 300 euro. Come ogni anno, poi, l’Azienda per l’assistenza sanitaria ha predisposto un dispositivo che avrà nel Distretto sanitario il “cuore” delle attività sanitarie e di prevenzione. Nella sede di via Battisti, fino alle prime ore di mercoledì prossimo sarà presente personale dell’Aas1: Sistema 118, Distretto 3, Dipartimento delle Dipendenze ed educatori del servizio Overnight. «Cercheremo di operare in sinergia utilizzando, quando possibile, approcci meno sanitari e più educativi specialmente con i ragazzi più giovani» spiega Barbara Brajnik, responsabile infermieristica dell’organizzazione attività sanitarie. Quale novità, allestito un ulteriore punto di prima accoglienza vicino al Palacarnevale, oltre ad un punto di visibilità in piazza Marconi dedicato al primo contatto in caso di necessità.
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