Allerta ghiaccio in Carso, spargisale in azione

Raffiche oltre i 100 all’ora, anche 120, e pioggia. Una miscela “esplosiva” per un eventuale ritorno del gelicidio in città dopo l’esperienza d’inizio gennaio. Stavolta, però, a dare una mano - a meno di ulteriori cambi di rotta in “peggio” del tempo - dovrebbe essere la colonnina di mercurio. Fa freddo, certo, ma dovremmo rimanere al di sopra degli zero gradi. Sul livello del mare, almeno. Sì perché più ci si alza di quota più s’abbassa la temperatura, tanto che ieri la Protezione civile regionale prima e il Comune poi hanno diramato i loro bollettini di allerta: sul Carso, in particolare, il rischio di neve e di conseguente formazione di ghiaccio sulle strade è concreto. Per questo già dalla stessa giornata di ieri da piazza Unità è partito l’ordine affinché una squadra di AcegasApsAmga girasse per le arterie dell’altopiano per la salatura preventiva, mentre sono state allertate nel contempo due squadre della Protezione civile comunale per eventuali emergenze. In serata, inoltre, il Comune ha comunicato tra le altre cose di aver provveduto al «posizionamento del sale sulle vie particolarmente impervie e difficili da raggiungere a disposizione dei residenti della zona per la salatura della strada e dei marciapiedi». L’elenco dei “punti sale” è consultabile sul sito del Comune alla pagina “Piano Neve”. Informazioni sulla possibile emergenza meteo sono peraltro reperibili, oltre che su www.comune.trieste.it, su Twitter (https://twitter.com/comuneditrieste, hashtag #AllertaMeteoTS), e su Facebook (https://www.facebook.com/ComunediTrieste). «Ai cittadini - aggiunge il comunicato - è richiesto di spazzare la neve dal proprio passo carraio e dal marciapiede davanti a casa come previsto dai regolamenti vigenti, spargere il sale sul marciapiede davanti a casa, circa un cucchiaio ogni due metri prima che nevichi, circa 50 grammi se è già nevicato, proteggere il contatore dell’acqua se collocato all'esterno con stracci o vecchi maglioni avvolti con sacchetti di plastica.
Ieri, intanto, in attesa della giornata forse “campale” di oggi, sono stati almeno una trentina gli interventi effettuati dalle squadre dei pompieri fino a tarda sera. Alberi spezzati o sradicati, tegole e cornicioni pericolanti. In vicolo delle Rose è caduto un albero, a Erta Sant’Anna sono precipitati alcuni intonaci, a Gretta è caduto un muro di contenimento, in via San Gabriele la bora ha danneggiato la pensilina della fermata dei bus. Altri interventi sono stati segnalati in via Cologna e in via Settefontane. Insomma, nell’intera città è stato un susseguirsi di richieste di aiuto. Chiusi proprio a causa delle forti raffiche di bora e del previsto peggioramento delle condizioni atmosferiche i giardini pubblici comunali. Chiusura che potrà essere ulteriormente mantenuta nel caso che le avverse condizioni perdurino. Le navi in banchina hanno rinforzato gli ormeggi, mentre alcuni mercantili in arrivo sono stati bloccati dalla Capitaneria prudenzialmente in rada, dove hanno gettato le ancore.
Riproduzione riservata © Il Piccolo








