Ambientalisti spaccati sulla vicenda A2A

In piazza Legambiente e Rione Enel. Il Gruppo San Valentino attacca la scelta istituzionale del Kinemax
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-20.02.2016 Manifestazione contro il carbone-Legambiente-Piazza della Repubblica-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-20.02.2016 Manifestazione contro il carbone-Legambiente-Piazza della Repubblica-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Sulla battaglia contro l’uso del carbone fino al 2025 nella centrale termoelettrica di Monfalcone ambientalisti e rioni si dividono. Alla manifestazione di giovedì sera organizzata dal neonato Gruppo San Valentino-Cittadini per la salute Legambiente e associazione Rione Enel non si sono fatti vedere.

L’iniziativa di ieri mattina promossa da Legambiente, e alla quale ha preso parte il Rione Enel, non ha visto la partecipazione del il Gruppo San Valentino, promosso da componenti dell’ex Wwf (ora Associazione ambientalista Eugenio Rosmann) e al quale ha aderito, a titolo personale, la presidente del Comitato rione centro Giuliana Garimberti.

In ogni caso, nessuna delle due azioni di protesta ha raccolto l’interesse dei cittadini, che anche ieri sono transitati da piazza della Repubblica senza fermarsi, mentre il sindaco Silvia Altran è stata presente a entrambe. In tutto ad ascoltare Michele Tonzar del Circolo Ignazio Zannuto di Legambiente ieri c’era una trentina di persone, tra aderenti all’associazione, amministratori, rappresentanti del Rione Enel. «Siamo in piazza come Legambiente perché questo prolungamento dell’Autorizzazione integrata ambientale per la centrale a carbone concesso dal ministero dell'Ambiente - ha detto Tonzar - è qualcosa di molto grave e antistorico». Tonzar ha ricordato come la battaglia contro la centrale a “tutto carbone” proposta nel 2001 dall’allora gestore dell’impianto, Endesa, sia stata vinta «stando tutti uniti».

Legambiente ieri ha comunque ribadito l’esigenza di una presa di posizione forte da parte della Regione per «portare A2A a un tavolo per elaborare un’uscita in tempi brevi dal carbone, che coniughi innovazione tecnologica, risanamento dell'area e occupazione».

Il Gruppo San Valentino intanto ieri si è scagliato contro l’iniziativa “contro il carbone” che vedrà protagonisti martedì al Kinemax, alle 17.30, sindaco Silvia Altran, presidente della Provincia Enrico Gherghetta e assessore regionale all’Ambiente Sara Vito.

Nel mirino la sede scelta per l’incontro, periferica e giudicata meno fruibile rispetto quelle di proprietà comunale in centro, ma non solo. Secondo il gruppo, la manifestazione «è l’evidenza di un’ammissione di colpa sulla mancata sorveglianza nelle funzioni di salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente». «Ci lascia basiti inoltre che l’amministrazione comunale continui a sostenere di essere rimasta all’oscuro di tutto - aggiunge il gruppo-, quando doveva garantire un costante impegno su una questione così delicata per il territorio».

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