Anche il Draghicchio vede un futuro Mezzo milione per il suo restyling

A fianco degli assessori Giorgio Rossi ed Elisa Lodi, nel corso della conferenza stampa di presentazione della rassegna tricolore, si sono accomodati i rappresentanti della Fidal regionale e provinciale. Oltre al segretario generale della Fidal regionale Franco De Mori e ai consiglieri Giuseppe Donno e Omar Fanciullo, la presenza di Emiliano Edera, intervenuto in veste di segretario provinciale della Fidal, non è passata inosservata. Fu lui a inaugurare, esattamente quattro anni fa, la pista di atletica dello stadio Grezar. Il vernissage, con tanto di taglio del nastro e parata di atleti, fece molto discutere. Edera, che allora vestiva i panni di assessore comunale allo Sport, poche settimane dopo spiccò il volo verso il Consiglio regionale. «Rifarei quella scelta - spiega Edera -. Nel 2013 ho aperto la pista del Grezar agli allenamenti e in questo modo ho evitato il deterioramento delle corsie in tartan. Le piste di atletica, al contrario di altri impianti, se non vengono utilizzate con frequenza si rovinano in tempi molto brevi. Aprendola almeno agli allenamenti, in un contesto giudiziario che ci impediva di completare le restanti strutture, abbiamo da una parte evitato un grave danno, che avrebbe comportato successive spese di manutenzione, mentre dall’altra abbiamo consentito a tanti atleti di allenarsi. A riprova della correttezza della decisione di allora - la sua conclusione - c’è la scelta da parte delle società di atletica triestine di nominarmi come loro presidente provinciale di federazione».
Edera è diventato presidente della Fidal provinciale nel 2014, venendo riconfermato lo scorso dicembre. «La conquista dei Campionati italiani - le sue parole - rappresenta il giusto premio per il nostro movimento, per le società e gli atleti di tutte le età che dopo una lunga attesa meritano di poter usufruire di due strutture in perfetto stato». L’atletica triestina, infatti, potrà assistere nei prossimi mesi anche al rifacimento del “Draghicchio” di Cologna, impianto di atletica che ha sicuramente visto tempi migliori. La Regione, infatti, ha stanziato 500mila euro che serviranno a rifare il trucco e il parrucco di un impianto che, in abbinata con il rinnovato Grezar, verrà messo a disposizione dell’intero movimento triestino legato all’atletica leggera. Il finanziamento è frutto di un ordine del giorno che si appella alla legge regionale 3 aprile 2003, “che prevede incentivi per le opere di riqualificazione degli impianti sportivi”. Il documento, che fra gli altri è stato firmato anche dal triestino Edera, ha permesso di mettere due milioni di euro a disposizione di quattro strutture regionali che sono state considerate strategiche: si tratta degli impianti di Pordenone, di San Vito al Tagliamento, di Gorizia e appunto del Draghicchio di Trieste. «La maggior parte del finanziamento di 500mila euro verrà utilizzato per rifare la pista e per acquistare l’attrezzatura mancante - precisa De Mori -, mentre i restanti soldi copriranno i lavori di rifacimento della recinzione, indispensabile per impedire ai numerosi cinghiali della zona di invadere le corsie in tartan e di danneggiarle». L’impianto di Cologna, una volta terminato, verrà utilizzato per gli allenamenti e per le gare giovanili, mentre al Grezar toccherà ospitare le manifestazioni più importanti. «Il nostro obiettivo - conclude De Mori - è quello di portare a Trieste una competizione internazionale, magari organizzando i Campionati europei Junior». (lu.sa.)
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