Ancora polemiche a Cormons sulla Giornata del Ricordo

CORMONS. Negli scorsi anni la polemica era divampata a tratti anche furiosamente. Quest'anno, forse, le due parti saranno un po' meno distanti: tutto dipenderà però dalle decisioni che saranno prese in materia dall'amministrazione comunale domani sera in riunione di giunta. Stiamo parlando di quello che annualmente a Cormons è un caso: la ricorrenza del Giorno del Ricordo, il prossimo 10 febbraio. Rappresentanze della Lega Nazionale Venezia Giulia Dalmazia negli scorsi anni avevano infatti sempre promosso la deposizione di una corona in piazza Libertà in ricordo dei tragici fatti delle foibe e dell'Esodo: manifestazione a cui, per anni, il Comune non ha partecipato con la motivazione di non essere mai stato coinvolto nell'organizzazione dell'evento, preferendo quindi muoversi per conto proprio con la calendarizzazione di altri momenti di riflessione. Accusa che la Lega Nazionale dal canto suo ha sempre respinto al mittente evidenziando di aver sempre invitato il sindaco Luciano Patat all'iniziativa in piazza. Lo scorso anno, probabilmente per evitare polemiche, nessun evento ufficiale si era svolto in piazza Libertà, col solo gesto dimostrativo del consigliere di centrodestra Falato che si era recato da a deporre un mazzo di fiori in piazza. Quest'anno, i punti di domanda restano: da un lato lo stesso Falato ha avanzato una richiesta in Comune «affinché il sindaco Patat organizzi ufficialmente un evento in occasione del 10 febbraio, come sindaco, al quale poter partecipare e rendere omaggio a coloro che hanno sofferto per il dramma delle Foibe e dell'Esodo». «È un invito a lavorare insieme oltre ogni divisione per ricordare questi fatti», è l’appello di Falato.
Il sindaco al momento non si sbilancia: «Valuteremo in giunta con i miei colleghi su come l’amministrazione debba muoversi. Ogni anno, comunque, come Comune abbiamo svolto un'iniziativa per il Giorno del Ricordo: ogni altra polemica è strumentale». (m.f.)
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