Antenne per la telefonia fuori dal centro di Grado

Il commissario Kovatsch indica la strada “battezzando” la diretta in streaming Trattativa con i gestori su distribuzione e riduzione della potenza degli impianti
Di Antonio Boemo

GRADO. La salute dei cittadini prima di tutto. Poi il perseguimento degli aspetti naturalistici, ambientali e paesaggistici e quindi l’individuazione delle aree dove ubicare le antenne/ripetitori per la telefonia mobile. Sono i concetti espressi dal commissario straordinario al Comune, Claudio Kovatsch, che anche in questo caso, prima di prendere qualsiasi decisione, ha presentato pubblicamente la proposta redatta da un gruppo di esperti per condividerla con la popolazione. Non molto numerosa a dire il vero la presenza di gradesi nella sala consiliare, ma con tante persone che hanno seguito la presentazione in diretta streaming sul sito del Comune. Ecco, quest’ultima è una novità, come ha spiegato il dirigente dell’ufficio tecnico comunale, Andrea de Walderstein, attuata per la prima volta e che riguarderà tutte le presentazioni pubbliche fatte in Consiglio comunale.

Dunque, il piano antenne. È la legge che sugli apparecchi radioelettrici per telecomunicazioni impone per l’installazione la compilazione di uno specifico regolamento da allegare al regolamento edilizio. L’indirizzo principale che vuol dare il commissario Kovatsch è di allontanare il più possibile le antenne dai centri abitati aumentandole, se del caso, numericamente ma depotenziandole. Per questo motivo saranno individuate delle specifiche aree pubbliche.

Naturalmente il Comune dovrà sentire anche i gestori che già oggi hanno posizionato i loro ripetitori, spesso camuffati, in vari punti della città. Riassumendo quanto ha spiegato il professionista incaricato, l’architetto Mauro Attura, l’obiettivo che si propone il Comune è di arrivare alla stesura di uno strumento-procedura che dopo le valutazioni tecniche consideri anche «le esigenze degli operatori della telefonia, nel rispetto dei parametri normativi, puntando alla minimizzazione dell’esposizione, affinché la progettazione e realizzazione dei sistemi fissi per la telefonia, e l’adeguamento di quelli esistenti, possa avvenire in modo da produrre i valori di campo più bassi possibili, compatibilmente con la qualità del servizio». I nuovi impianti dovranno essere pensati non solamente in quanto elementi tecnologici e antenne, ma anche quali elementi che contribuiranno alla definizione dell’immagine territoriale di Grado, in una prospettiva economica e turistica. È previsto che l’individuazione delle ubicazioni delle antenne, fatta inizialmente dai tecnici, venga portata all’attenzione della popolazione.

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