Appalto per il rifacimento di corso Italia, pervenute 185 offerte
Se l'intervento che porterà a riqualificare e ridisegnare il volto di corso Italia è sicuramente tra i più attesi, a Gorizia, il progetto attira eccome anche le imprese che vorrebbero realizzare i lavori. Sono infatti ben 185 le offerte arrivate al Comune di Gorizia da tutta Italia, con altrettante ditte che hanno fatto domanda per partecipare alla gara d'appalto con un importo a base d'asta di 2,6 milioni di euro (l'importo totale dei lavori ammonta invece, considerando anche gli oneri per la sicurezza, a 2.723.000 euro). Ed il progetto è ormai entrato nel vivo, visto che da ieri la commissione tecnica del settore Lavori pubblici del Comune ha avviato l'iter per l'apertura delle buste e dunque l'aggiudicazione dell'appalto. Per prima cosa si è passati alla verifica dell'ammissibilità delle offerte. Poi, una volta espletati i controlli amministrativi, la commissione presieduta dal dirigente Mauro Ussai partirà con l'esame delle offerte vere e proprie, da lunedì, per arrivare all'aggiudicazione nel giro di qualche giorno.
A quel punto, a meno di imprevisti, basteranno davvero poche settimane all'apertura del cantiere chiamato a cambiare il volto della principale e più suggestiva arteria cittadina, rimasta pressochè immutata da quando venne realizzata con l'aspetto che ha oggi, ottant'anni fa. Era il 1937, infatti, quando l'allora podestà Valentino Pascoli fece riempire i fossati laterali e realizzare i controviali. I lavori potrebbero iniziare con l'avvio dell'estate, ed avranno da contratto una durata di 18 mesi, per concludersi nella primavera del 2018. Ricordiamo che nella sua prima fase, quella fino ad ora progettata (dall'associazione fra gli studi Galli, Zelco, Lazzari e Zlatich) e finanziata, l'intervento su corso Italia riguarderà il tratto più vicino al centro, ovvero dall'incrocio con via Garibaldi e il Teatro al Parco della Rimembranza, da un lato, e dall'intersezione con via Nizza a quella con via Pitteri, dall'altro. In futuro, dunque, resterà da completare la riqualificazione nel tratto conclusivo, fino alla stazione ferroviaria.
Marco Bisiach
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