Aprirà al pubblico la galleria rifugio l’ingresso sarà in salita Granatieri

La strada per compiere un tuffo cronologico nel Novecento, riportando le lancette indietro di quasi ottant’anni, passa per salita Granatieri, che sovrasta piazza della Repubblica. Un salotto ancora congelato, nell’ammodernamento della sua “tappezzeria”, per l’attesa del parere della Soprintendenza, ma questa è un’altra storia. Sarà infatti da una porticina su quella via, creata forando la sequenza, su tre livelli, dei gradini datati anni Cinquanta, che si spalancherà il mondo sotterraneo di Monfalcone. E sarà concesso un viaggio nella città ferita dalle bombe del secolo breve. Lungo quel bunker, la Galleria rifugio antiaereo sorta nel 1943 per difendere la popolazione dalle incursioni, non ancora accessibile al pubblico ma pronto a srotolarsi per 270 metri da piazza della Repubblica alle prime pendici carsiche. In un percorso storico d’impatto.
La riapertura, contestuale alla creazione di un circuito museale dove già attraversare il tunnel sopra una passerella larga 2,5 metri, con parapetti, sarà un’esperienza sensoriale – per la trovata di una quinta scenica basata su proiezioni, foto d’epoca e realtà aumentata – condurrà il visitatore a comprendere da vicino la portata degli eventi vissuti dai cittadini nell’ultima guerra. Un monito universale, per le scolaresche in particolare, ma non solo, a rifuggire conflitti tra i popoli.
Ma nelle ambizioni dell’amministrazione che ha costruito attorno a questo cuore pulsante il terzo ambito, carsico, del finanziamento da 9 milioni complessivi del Piano integrato di sviluppo turistico-sostenibile c’è «l’idea di creare una camminata in grado di collegare due aree del centro e alla fine riportare i turisti in piazza, per godere dei negozi e dei ristoranti presenti in città», come spiega in municipio il sindaco Anna Cisint, affiancata dall’assessore Antonio Garritani e dai dirigenti Paola Tessaris (Cultura) ed Enrico Englaro (Servizi Tecnici).
L’ambito vale globalmente 1,1 milioni e comprende anche la riqualificazione (270 mila euro) degli edifici fatiscenti di via Mocenigo, dove in un anfiteatro di 500 metri quadrati sarà creato l’ingresso ai sentieri carsici e al Parco tematico della grande guerra, con tanto di info point, toilette e attrezzatura per l’accoglienza turistica e, su altro versante, in questo caso prettamente naturalistico, la creazione entro marzo 2022 del museo con ricostruzioni multimediali di paesaggi e specie animali e vegetali a Pietrarossa (160 mila euro). L’amministrazione ha costituito un gruppo di lavoro (oltre alla coppia di funzionari appena citata, l’assessore Luca Fasan e il consigliere Maurizio Bon). E si impegna a votare lo studio di fattibilità a metà ottobre.
Il consolidamento della galleria, la creazione della porta di accesso e l’allestimento espositivo che potrà estendersi sull’intera galleria fino all’uscita nel bosco carsico, pesa per 670 mila euro, di cui 497 mila in opere. La sola riapertura prevede una spesa di 347 mila euro. Un percorso in lieve discesa, a partire da Salita alla Rocca, che attualmente si ferma a 30 metri dall’inizio della scalinata di salita Granatieri e passa 12 metri sotto il tracciato ferroviario. Un maxi budello nella terra largo 6 metri e alto 4,5. La parte più critica quella che nel 1945 segnò l’orribile morte di 15 persone, con l’esplosione di ordigni tedeschi depositati lì dagli alleati, all’imbocco di salita alla Rocca, per la presenza di detriti.
Parallelo il lavoro di costruzione dei contenuti per l’allestimento: il tema vede all’opera il Ccm che metterà a disposizione il proprio materiale, ma pure specialisti dell’Università di Lincoln (Regno Unito), città che custodisce gli archivi storici dell’aeronautica inglese con parecchi dati, foto e registrazioni dei fatti di quel periodo circoscritti alla nostra area. Ma l’impresa vedrà pure il coinvolgimento dell’associazione Galleria rifugio, preziosa fonte di informazioni, e l’ateneo giuliano con il professore ordinario di Composizione architettonica Giovanni Fraziano, mentre, per la parte del marketing, ci sarà Gabriele Qualizza. —
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