Arriva a Trieste l’ispettore: il funzionario però è a Udine

Nessuna conferma ufficiale, irraggiungibile nel pomeriggio di ieri al telefono Maria Giulia Picchione. Ma le indiscrezioni dicono che l’ispettore dato in arrivo dal ministero dei Beni culturali per...

Nessuna conferma ufficiale, irraggiungibile nel pomeriggio di ieri al telefono Maria Giulia Picchione. Ma le indiscrezioni dicono che l’ispettore dato in arrivo dal ministero dei Beni culturali per fare luce sui restauri monumentali affidati sempre alla stessa ditta con procedura d’urgenza sia in effetti giunto. Arrivato da Roma presumibilmente per acquisire della documentazione e di certo per ascoltare in audizione il soprintendente e, a rigor di logica, anche il direttore regionale per i Beni culturali Pierpaolo Dorsi. Il giovane ispettore è arrivato a Palazzo Economo ma - sempre secondo indiscrezioni – non vi avrebbe trovato Picchione, ieri in servizio nella sede di Udine, e si sarebbe così recato nel capoluogo friulano per incontrarla.

Non è la prima volta che a Trieste arrivano ispezioni ministeriali. Per quanto riguarda la Soprintendenza ai Beni architettonici, una recente missione degli inviati romani è stata registrata nel giugno del 2013. Missione di tutt’altro tenore, peraltro, rispetto a quella di ieri: in quell’occasione erano arrivati un alto dirigente amministrativo e due architetti già soprintendenti. Per quattro giorni avevano ascoltato tutte le istituzioni del territorio oltre che i dipendenti della Soprintendenza ai beni architettonici, la più sotto tiro per lentezza di pratiche urbanistiche, cause al Tar e interrogazioni in Regione e in Parlamento. Ma avevano anche fatto il punto sulla situazione di Miramare e sulle pressioni per "regionalizzare" le Soprintendenze. L’indagine ispettiva, come aveva detto qualche mese dopo l’allora ministro Massimo Bray, aveva evidenziato «un rapporto non semplice e talvolta poco sereno tra il soprintendente e il personale, dovuto tra l'altro a un oggettivo sottorganico che peraltro affligge numerosi altri uffici». A partire dal luglio 2012, aveva aggiunto Bray, Picchione con «azione meritoria» aveva «adottato una serie di provvedimenti finalizzati a riorganizzare l'Ufficio».

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