Bagarre sull’elettrodotto intervento dei carabinieri

PALMANOVA. Che il Consiglio comunale convocato dal sindaco Martines a Jalmicco potesse riservare dibattiti e contrapposizioni di fuoco lo si era ampiamente previsto. Ma che ci fosse la necessità di chiamare addirittura i carabinieri per ristabilire l’ordine, non era certo preventivabile. Infatti, i militi dell’Arma della città stellata, sono stati chiamati direttamente dal sindaco in quanto, alla sala parrocchiale della frazione, trasformata per l’occasione in aula consiliare, è apparso in apertura di seduta un grande cartello con frasi contro la giunta municipale. Ad esporlo il segretario locale della Lega Nord Alberto Morandini.
Il sindaco ha sospeso immediatamente i lavori invitando Morandini a togliere subito il cartellone e, visto le reticenze del leghista, ha chiamato subito i carabinieri. A questo punto Morandini ha rimosso il cartellone facendo riprendere i lavori. Dunque, risolto il problema, il Consiglio comunale ha lasciato ampio spazio alle nette contrapposizioni tra maggioranza e minoranza soprattutto sulla questione legata all’elettrodotto Redipuglia Udine Ovest. È stato scelto proprio Jalmicco, quale sede dei lavori, perché direttamente coinvolto nelle questioni legate all’elettrodotto (Terna nei giorni scori ha pubblicato una lunga lista di espropri) e alla Palmanova - Manzano, l’asse strada programmato per congiungere l’autostrada all’uscita di Palmanova e il cosiddetto Triangolo della sedia.
Queste due infrastrutture vertono sul territorio di Jalmicco, ma se per quanto concerne la mega strada tutto sembra risolto perché la Regione ha definitivamente bocciato il precedente progetto per abbracciare una nuova ipotesi di intervento; per quanto riguarda l’elettrodotto tutto sembra ancora aperto.
I gruppi di opposizione hanno presentato una mozione sul Piano energetico regionale con la richiesta di chiarimenti su sostanziali modifiche apportate al piano nello spazio di pochi mesi. A loro volta i gruppi della maggioranza hanno illustrato un ordine del giorno sull’elettrodotto. Insomma, un coacervo di ipotesi, documenti, di accuse e controdeduzioni che davvero ha infiammato il dibattito.
In definitiva la maggioranza di centrosinistra ha fatto valere i propri numeri tanto che la mozione non è passata mentre l’ordine del giorno sì. All'’unanimità invece è stato votato l’altro ordine del giorno presentato dal gruppo di governo sulla Palmanova - Manzano.
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