Balestra: «Nell’evento si verifica l’eccesso»

«Da metà giugno ritorna il progetto Overnight. Stazioneremo in piazza Unità e poi davanti all’Ausonia»

Un «eccesso che si verifica quando c’è l’evento». Spesso «nei weekend, se vi si unisce il festeggiamento». Roberta Balestra, responsabile del Dipartimento delle dipendenze dell’Azienda sanitaria, analizza quanto accaduto a Sistiana nella notte fra venerdì e sabato con 13 ragazzi portati a Cattinara in coma etilico e altri ancora sottoposti a cure direttamente sul posto. «Si tratta di un consumo di alcol che non è spalmato, nel senso - spiega Balestra - che magari si tratta di giovani i quali durante tutta la settimana non ne bevono. Ma nell’evento arriva appunto l’eccesso: una modalità di consumo che va per la maggiore». La dirigente in forza all’Ass1 ricorda poi come, proprio per dare un aiuto ai ragazzi, ridurre per gli stessi i rischi derivanti da qualche bicchiere di troppo e anche con l’obiettivo di fare sempre più informazione su queste tematiche, «dal 2006 portiamo avanti assieme alla Provincia il progetto Overnight, che quest’anno ripartirà a metà giugno - aggiunge Balestra -. Fino a mezzanotte stazioneremo in piazza Unità, dove verranno anche distribuiti i buoni-taxi, e poi ci sposteremo nel piazzale antistante l’Ausonia, dove c’è la massima concentrazione di giovani. Speriamo, fra l’altro, che lo stesso piazzale possa essere più illuminato di com’è al momento. Con Overnight saremo in quell’area - conclude la responsabile del Dipartimento delle dipendenze - al sabato e nelle serate in cui saranno organizzati eventi significativi. Garantiremo cioè una presenza compatibilmente alle risorse disponibili».

«Oramai - osserva dal canto suo Pino Roveredo - questo è un fenomeno diffuso. L’alcol culturalmente continua a passare e a non preoccupare». Secondo lo scrittore si sono «perse le dimensioni del divertimento, per il quale ci si appoggia ad alcol e sostanze». Tanto che, prosegue, «l’essere alternativi, diversi, oggi è ordinare un chinotto. Quando si è con il branco invece ci si comporta per emulazione, senza più differenze». Come risolvere il problema? «Parlandone - dice Roveredo - e scoprendo come mai si acceda così facilmente all’alcol. Bisogna confrontarsi anche con i gestori dei locali chiedendo se convenga loro vedere questi ragazzi bruciarsi o piuttosto se non sia meglio rinunciare al guadagno?». (m.u.)

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