Barcola, da luglio a fine settembre posti auto riservati ai residenti

Circa una sessantina gli stalli individuati dal Comune per la stagione estiva in piazzale 11 Settembre e nella stradina dietro il distributore. Un permesso per famiglia, a condizione di non avere già un box
Di Piero Rauber

Bagno libero, a Barcola, non fa rima con parcheggio libero. Almeno non più nella stessa misura, totale, di prima. La parola data dal Comune a un gruppo di residenti - per cui in estate si fa evidentemente macchinosa la caccia a un buco di posto dove poter lasciare la macchina, tanta è appunto l’invasione motorizzata dei bagnanti - la si può ritrovare scritta, nero su bianco, in una delibera approvata l’altra settimana dalla giunta Cosolini, adesso pure visibile pubblicamente all’Albo pretorio on-line della Rete civica. Il provvedimento sentenzia infatti che le famiglie che abitano grosso modo di fronte alla Pineta, nel rettangolo stretto tra il viale Miramare a valle, il sedime ferroviario a monte, le vie Grilz e Moncolano verso la città e la Terrazza a mare verso il Bivio, potranno richiedere all’apposito ufficio del Municipio il rilascio di un permesso auto per poter posteggiare gratis in due precisi punti della zona, che per tre mesi, dal primo luglio al primo ottobre, diventeranno riservati in via sperimentale proprio per i residenti.

Il primo punto è stato individuato in una buona parte, non tutta, del piazzale Undici settembre. Qui, nel pezzo a monte che guarda viale Miramare, gli stalli per così dire preferenziali saranno una quarantina: il numero esatto verrà fuori a operazioni di segnaletica orizzontale concluse. Le proiezioni del Comune - per effetto di una «razionalizzazione degli spazi in loco, che prevede anche il mantenimento dei camper e l’aggiunta di alcuni parcheggi per motorini», annunciata ieri pomeriggio dall’assessore al Traffico Elena Marchigiani - danno per sacrificati una ventina di posti liberi oggi per tutti. Il secondo punto sta all’altro capo della Pineta, verso fuori: la stradina alle spalle della stazione di servizio. Qui gli stalli per i soli residenti, sottratti invece in questo caso ad altrettanti attualmente fruibili da chiunque, saranno una ventina. Totale: una sessantina di nuovi rettangoli disegnati sopra l’asfalto - ricavati al posto di una quarantina di posteggi oggi liberi - sarà a luglio, agosto e settembre a disposizione esclusiva di chi abita nel perimetro indicato nella mappa allegata alla delibera appena licenziata dalla giunta.

Gli stalli preferenziali, come s’è ora detto, sono destinati a essere circa sessanta. A fronte di circa trecento famiglie, stimate, che dovrebbero complessivamente essere interessate a questa “barriera” concessa dal Municipio davanti all’ondata di lucertole in arrivo al volante delle loro automobili. Non è insomma un provvedimento ad personam, lo è semmai ad... “categoriam”. Vi alloggia chi ci capita in tempo. Fino ad esaurimento.

Occhio, però: non è che chiunque, tra i residenti, ha il diritto ad andare in Comune a reclamare e a prendersi il permesso per poter lasciare il proprio veicolo in uno degli stalli di cui qui stiamo parlando.

Chiarisce, a questo proposito, un puntuale passaggio della delibera, segnatamente il punto 3: «La giunta comunale delibera di limitare la possibilità di usufruire dei parcheggi gratuiti consentendo il rilascio di un unico contrassegno per nucleo familiare, i cui componenti devono risultare intestatari di uno o più autoveicoli le cui targhe potranno essere inserite nel medesimo contrassegno, residente nell’ambito delimitato nella planimetria allegata al presente provvedimento, che non abbia la disponibilità a qualsiasi titolo di un box, di un garage, di un posto auto riservato, ovvero di un’area privata idonea alla sosta di un veicolo». Tradotto: chi ha già il “suo” stallo, non lo venga a sottrarre a chi invece uno non ne ha. E chi può chiedere il permesso, ne chieda uno a famiglia per più macchine e non uno per macchina, ovvero: non più d’uno per famiglia. Una postilla anti-furbetti. Nelle intenzioni, per lo meno.

@PierRaub

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