Bolzonello contro Zuban sul caso Ezit

«Lettura incredibilmente distorta della realtà»: il vicepresidente della Regione difende commissariamento e liquidazione
Di Massimo Greco

Venticinque righe per apporre sull’argomento Ezit un punto ritenuto definitivo. E senza mai citare il nome del destinatario di una risposta dai toni piccati.

Se l’ex presidente dell’Ezit Stefano Zuban pensava di suscitare reazioni, accusando la Regione Fvg di aver voluto affondare l’ente, l’obiettivo è stato conseguito. Chiamato direttamente in causa, il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello non si è certo sottratto all’agone e manda a dire all’accusatore: «Lettura incredibilmente distorta della realtà e, soprattutto, ... più rivolta al passato che al futuro produttivo di Trieste».

«Una partita ormai chiusa, dal risultato noto a tutti - chiude la dichiarazione del politico pordenonese - ritornare su quanto è successo alimentando inutili polemiche non fa cambiare direzione lungo un percorso già tracciato, a vantaggio di tutte le parti in causa».

Consueto riepilogo della puntata precedente. L’altro giorno Zuban, costretto a dimettersi nello scorso novembre a causa dell’alluvione di ipoteche dovuta al mancato pagamento di una maxi-cartella esattoriale da oltre 8 milioni, ha rimproverato la Regione Fvg di non aver voluto intervenire a tempo debito per evitare il dissesto dell’ente. Nel mirino finiscono in particolare Bolzonello e lo staff delle Attività produttive, diretto da Franco Milan. Sotto accusa anche le misure assunte nella Legge di Stabilità.

Bolzonello replica con una radicale “controstoria”: la Regione è intervenuta «con assoluta tempestività» per porre fine a una partita ritenuta «senza sbocchi». In questo modo si è salvato il patrimonio e si sono garantiti i servizi alle imprese insediate.

Ma Bolzonello, desideroso a sua volta di saldare il conto con un dossier spinoso, ricorda che «non solo si era in presenza di uno stato di insolvenza ... ma vi era anche l’impossibilità quasi totale di svolgere le funzioni e fornire i servizi indispensabili di sua competenza».

Ecco perchè - argomenta il vicepresidente - l’Amministrazione regionale ha nominato un commissario con il mandato di chiudere il contenzioso tributario e di procedere con la liquidazione dell’Ezit. Bolzonello ha infine riepilogato ilcontenuto delle decisioni inserite nella Legge di Stabilità: beni e personale ai tre Comuni interessati, prestito di 1,8 milioni all’ente per cui «grazie a esso il commissario liquidatore ha potuto porre fine al contenzioso con l’Agenzia delle Entrate (ndr l’accordo ha dimezzato a 4,5 milioni il debito da saldare)».

Curiosamente Bolzonello non fa riferimento alle attività di bonifica e di marketing territoriale, che erano materia di delega all’Ezit e che la Regione si è ripresa indietro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo