Bonimba: «Fanno bene ai calciatori»

GRADO. «Facevano bene alle nostre gambe e io come tanti altri colleghi venivamo puntualmente a Grado a fare le sabbiature». E’ la testimonianza di Roberto Boninsegna, il famoso “Bonimba” che ha ricordato come dopo il mondiale disputato in Messico (l’Italia perse in finale con il Brasile per 1-4 e il gol italiano lo firmò proprio Boninsegna; ma gli azzurri erano reduci dalla storica semifinale vinta con la Germania per 4-3) a Grado ebbe una grande accoglienza.
«A Grado venivamo per le sabbiature che era un’usanza per noi calciatori che venivano invitati dai medici a farle ma anche per riposare, per far vacanza, e pure per stare in allenamento magari con le sfide a tenni che facevamo proprio a Grado».
Boninsegna si riferisce al torneo di tennis fra giocatori e giornalisti che tanto successo ebbe in quegli anni.
«Insomma univamo l’utile, cioè le sabbiature, anche al dilettevole». Boninsegna si è meravigliato delle voci relative al possibile ridimensionamento delle sabbiature dopo la realizzazione delle nuove Terme marine a Grado.
«Non mi spiego coma mai i calciatori di oggi non le frequentino - conclude - poiché fanno molto bene; anzi me lo spiego col fatto che oggi i calciatori italiani vanno a fare le vacanze all’estero e che in Italia giocano molti professionisti stranieri».
( an.bo.)
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