Cambiato l’orario a scuola Alunni in fuga da Turriaco

Solo 9 gli iscritti alla prima elementare rispetto ai 30 bambini in uscita dall’asilo I numeri non consentono di allestire la classe. Numeri in calo anche alla media
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-21.04.2016 Riunione sulle Uti-Sala del Consiglio-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-21.04.2016 Riunione sulle Uti-Sala del Consiglio-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

di Laura Blasich

TURRIACO

È crollo di iscrizioni in alcune scuole dell’Istituto comprensivo di Pieris. La riorganizzazione dell’orario, con il passaggio di tutte le primarie e le medie al “tempo cinque”, voluta dal Consiglio d’istituto sembrano essere alla base della fuga, soprattutto verso Fogliano e Staranzano, per quel che riguarda le medie. Fatto sta che la primaria di Turriaco, dove l’amministrazione comunale ha investito non poco in questi anni, nell’anno scolastico 2017-2018 per la prima volta potrebbe non riuscire a formare una classe prima.

Dei 30 bambini in uscita a giugno dalla scuola dell’infanzia, solo 9, stando ai bene informati, sono stati iscritti alla scuola di Turriaco. A questi si sarebbe poi aggiunto un decimo alunno, proveniente da fuori comune.

«Al momento non ne so nulla - afferma il sindaco Enrico Bullian -. Abbiamo chiesto i dati un paio di settimane fa, ma la dirigenza scolastica non ce li ha ancora comunicati». Se i numeri rimarranno questi, i bambini dovranno essere redistribuiti in altre scuole del comprensivo, con tutta probabilità San Canzian, che già funziona con la settimana corta abbinata a dei rientri.

Il calo delle iscrizioni rappresenterebbe in ogni caso un risultato in linea con il sondaggio effettuato tra i genitori sul cambiamento dell’orario da una settimana con sei giorni a scuola a una di cinque, con lezioni dalle 7.50 alle 13.14 dal lunedì al venerdì. Le medie di Pieris, che avrebbero potuto sulla carta formare quattro, se non cinque, prime, si ritroveranno a quanto pare invece a settembre con tre prime: su 104 bambini uscenti dalle quinte delle tre primarie del comprensivo per 44 i genitori avrebbero scelto altre scuole medie. Fogliano o Staranzano, appunto, da quanto riferiscono proprio alcune mamme e papà.

L’orario proposto alle medie va dalle 8 alle 14 dal lunedì al venerdì e, per il tempo prolungato, i due rientri pomeridiani si estendono non fino alle 16.30, come ora, ma fino alle 17.30, con la possibilità di andare in mensa alle 14.

Una soluzione che non è piaciuta per nulla, visto che le famiglie che hanno scelto il tempo prolungato sarebbero solo 5. L’esperienza del tempo prolungato, che dava la possibilità di svolgere attività di laboratorio di teatro e informatica, ma anche nella serra di cui è dotato l’instituto, in grado di arricchire il percorso formativo dei ragazzi, sembra quindi destinata a esaurirsi.

«In un territorio vasto come quello di San Canzian, per qualcuno vorrebbe inoltre dire essere a casa con lo scuolabus dopo le 15», osserva un genitore, che si chiede se pure questi aspetti siano stati valutati con attenzione nel momento in cui si è deciso di modificare l’orario scolastico. Se i genitori dei bambini che il prossimo anno scolastico devono iniziare un nuovo ciclo di studi hanno avuto possibilità di scelta (anche se quella della “fuga”), le famiglie che hanno i figli già alle medie e che avevano scelto la settimana di sei giorni sono sul piede di guerra. La contrarietà era già emersa con il sondaggio effettuato anche alle medie. Dell’esito della “consultazione” (64 no, 50 sì e 15 bianche), come denuncia qualche altro genitore, non si è però tenuto assolutamente conto. Come non ha avuto peso, proseguono i genitori, il patto formativo sottoscritto con l’istituto e che comprende anche il tempo scuola.

«Quello prescelto va garantito per l’intera durata del ciclo di studi», dice una mamma. I genitori contrari, che non sono mai riusciti ad avere un confronto diretto con il dirigente dell’Istituto comprensivo Germano Lusnig, hanno quindi l’impressione che la scelta della “settimana corta” fosse già stata effettuata. A prescindere.

I genitori sembrano quindi intenzionati a chiedere un incontro con la dirigente reggente Rossella Rizzato, che sostituirà il titolare, attualmente assente, fino a inizio aprile. Nel frattempo un gruppo starebbe valutando anche le iniziative da intraprendere per cercare di modificare la situazione. Alcune famiglie si sono rivolte a un legale, mentre il calo di iscrizioni potrebbe avere un impatto anche sugli organici delle scuole, a livello di docenti e personale Ata.

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