Canile, danni per mille euro causati dalla furia dei vandali

«Rubare nella sede di una onlus equivale praticamente a rubare in chiesa». Lo dice Fabia Lupieri, ma l'avranno pensato in tanti, in queste ore, dopo aver appreso la notizia del vigliacco furto – condito dai consueti atti di vandalismo – perpetrato da ignoti la sera dell'ultimo dell'anno nella sede dell'Aipa. All'indomani del furto lo scoramento è forte, in via degli Scogli, dove anche una volontaria abituata a lottare contro difficoltà di ogni genere come Fabia Lupieri, anima dell'Aipa di Gorizia, non sa più a che santo votarsi. Ieri mattina, assieme alla volontaria che ha scoperto il furto la notte del 31 dicembre, Lupieri si è recata dalla polizia, per sporgere denuncia contro ignoti. «Ed ora ci rimboccheremo le maniche, come al solito, per riparare i danni e rimettere tutto a posto – dice -, sperando magari che qualcuno dei nostri soci o qualche anima buona della città ci dia una mano, fornendo materiale o braccia per sistemare le cose. Quanto è successo è stato terribile, non abbiamo parole. Siamo arrivati ormai al punto che si arriva a rubare nella sede di un'associazione di volontariato, che equivale praticamente a rubare in chiesa». Fortunatamente i gattini ospitati nel gattile (dove si trova anche la sede amministrativa dell'Aipa, visitata dai ladri) non sono stati toccati, anche se i vandali hanno aperto le stanze e messo a contatto gli animali malati o ricoverati perchè feriti (c'è anche un cane) con tutti gli altri. Per quanto riguarda i danni materiali, invece, una prima stima parla di circa 1000 euro, conteggiando i 200 euro sottratti dalle scarne casse dell'associazione, i 100 euro di valore del telefonino di servizio, letteralmente devastato, i 263 euro della macchina fotografica digitale che serviva all'associazione per fotografare gli animali da mettere in adozione, le finestre della sede e le zanzariere divelte. «La rabbia è grande – racconta Francesca, la volontaria che poco prima della mezzanotte del 31 dicembre ha scoperto il furto -: non posso accettare dei comportamenti tanto vili. Mentre verificavo che qualcuno non gettasse petardi dentro al canile per spaventare gli animali, come purtroppo è accaduto in passato, mi sono accorta di una luce accesa, e una volta entrata dal cancello principale ho visto la zanzariera rotta e, all'interno, la devastazione totale. Secondo la polizia chi è entrato ha fatto le cose in fretta, cercava soprattutto soldi o oggetti di valore, e non trovando granchè ha sfogato la sua rabbia sui vetri e sul cellulare, distrutto e calpestato». Il 2014, anno in cui l'Aipa dovrebbe finalmente trasferirsi nella nuova sede del canile di Lucinico (ma il gattile resterà attivo in via degli Scogli) è iniziato dunque come peggio non poteva. L'associazione andrà avanti, come sempre, anche se «ogni anno mi dico che il prossimo andrà meglio, ed invece peggiora costantemente – dice sconsolata Fabia Lupieri -. Non molleremo, ma è sempre più difficile essere ottimisti». (m.b.)
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