Cantina Produttori, Rizzi subentra a Soini

Il presidente Drius: puntiamo ora a ottenere dal Demanio l’impianto di via Vino della Pace
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CORMONS. Cambio alla direzione della Cantina Produttori. Rodolfo Rizzi, attuale presidente regionale di Assoenologi e già nell'organico della struttura di via Vino della Pace, succede allo storico direttore Luigi Soini. Le motivazioni della svolta sono state spiegate in una conferenza stampa che ha visto presenti oltre allo stesso Rizzi, anche il presidente Adriano Drius e il vicepresidente Stefano Gregorat. Assente invece Soini. «L'avvicendamento è avvenuto semplicemente perché a un certo punto abbiamo valutato tutti insieme di comune accordo che fosse giunto il momento di un cambio generazionale - ha sottolineato Gregorat -; il direttore Soini aveva raggiunto la soglia della quiescenza e quindi abbiamo pensato che fosse arrivato il momento giusto per questa svolta. Ringraziamo davvero in modo sentito Soini per il ruolo fondamentale che ha avuto in questi decenni nella ricostruzione della Cantina Produttori: c'è e sempre rimarrà grande stima nei suoi confronti, ha avuto enormi meriti nella crescita del nostro marchio. Il rapporto si è chiuso serenamente e anzi se dovessimo chiedere dei consigli all'ex direttore nel prossimo futuro siamo sicuri che non si tirerà indietro. Era però giunto il momento di guardare avanti».

E il nome nuovo, appunto, è quello di Rizzi: assunto alla Cantina dal 1978, svolgeva il compito di direttore di produzione dal 1981. «È un onore poter succedere a Luigi Soini - sottolinea - sarà un compito importante quello nel quale sarò impegnato: la Cantina è una realtà che vede coinvolte circa 200 famiglie del territorio, che coltivano 460 ettari di vigneti. Se oggi è una delle strutture di riferimento di tutta l'area è grazie all'opera lungimirante svolta da Soini in questi anni. Grazie a lui siamo stati i primi qui a portare il concetto di produzione degli spumanti: siamo stati insomma dei veri e propri antesignani in regione».

La realtà maggiormente conosciuta della Cantina è sicuramente il Vino della Pace: «Quest'anno abbiamo festeggiato - aggiunge Rizzi - il 30.mo anniversario di questa invenzione della Cantina, capace di portare sulle mensole di tutti i principali Capi di Stato una bottiglia di vino dedicato alla fratellanza con l'effigie di Cormons e le etichette realizzate da grandi artisti».

Il plauso per la scelta di Rizzi come nuovo direttore è arrivata anche dal vicepresidente regionale Bolzonello: «Ho ricevuto un suo messaggio - conferma Rizzi - nel quale mi faceva un grande in bocca al lupo per questa mia nuova avventura. Il compito è sicuramente impegnativo: stiamo parlando di un'azienda che lavora 45mila quintali di uva, con 2 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, 180 soci e 30 dipendenti».

E c'è anche un nuovo obiettivo: «Vorremmo poter diventare proprietari dell'area dove sorge la nostra sede, attualmente ancora di proprietà del Demanio - spiega il presidente Drius - già da anni abbiamo avviato tutte le pratiche per poter acquisire la zona, ma i tempi lentissimi della burocrazia pubblica non ci stanno agevolando. Vorremmo diventare proprietari perchè in questi anni abbiamo investito fortemente come soci in quest'area: sono stati spesi ben 18 milioni di euro per la ristrutturazione della sede, per i capannoni, per tutti gli stabili. Investimenti che ci fanno essere indubbiamente la Cantina più attrezzata del territorio da un punto di vista tecnologico. Ma ora vorremmo che quest'ultimo piccolo passo verso l'acquisizione dell'area possa diventare finalmente realtà».

Matteo Femia

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