Carabinieri “declassati” Muggia chiede la revoca

Da Compagnia a tenenza: proposto un consiglio comunale straordinario per impegnare il Comune affinché intervenga presso il governo
Di Riccardo Tosques

MUGGIA. Promuovere un Consiglio comunale straordinario e chiedere la revoca del provvedimento. Queste le due azioni proposte in una mozione da parte del consigliere comunale del Pdl-Ncd Claudio Grizon per scongiurare il declassamento a Tenenza dell'attuale Compagnia dei Carabinieri di Muggia. Grizon ha ricordato infatti come sia all'esame del tavolo tecnico istituito dal Dipartimento della Polizia di Stato c’è la riconversione della Compagnia di Muggia nell’ambito degli obiettivi di spending review per 2,5 milioni di euro che il commissario straordinario Carlo Cottarelli intenderebbe raggiungere nel comparto delle forze dell’ordine.

Il Comune di Muggia fa parte di quei 228 comuni italiani che sono finiti inconsapevolmente all’attenzione del gruppo di lavoro che sta definendo la razionalizzazione dei Comandi dell’Arma e della Polizia di Stato, specie dove sono presenti entrambi, con l’obiettivo dichiarato di istituire 45 centri su cui fondare le basi di una riorganizzazione sulla sicurezza. Tra i comuni della regione oggetto di riorganizzazione, oltre a Muggia, anche Cividale del Friuli e San Pietro al Natisone. E in questo processo di riorganizzazione è finita anche la Polizia di Stato che ipotizza il taglio di 287 presidi, sedi minori della polizia postale, ferroviaria e stradale e nuclei subacquei: per la provincia triestina è prevista la chiusura del Commissariato di Duino Aurisina.

«La notizia sta rimbalzando nell’ambito dei sindacati delle forze dell’ordine dallo scorso 19 marzo, sui siti specializzati e sindacali ed è comparsa anche sulla stampa nazionale ma, a livello locale, la notizia non ha portato a nessuna iniziativa politico istituzionale», puntualizza Grizon. Le relazioni approvate dal gruppo di lavoro del Dipartimento della Polizia di Stato dovranno essere trasmesse, per il preventivo parere, per quanto attiene l’Arma sia ai comandi interregionali e di Legione, oltre che ai prefetti e ai sindaci delle località interessate. «Vista la situazione, prima che sia troppo tardi, pare opportuno, eventualmente assieme al prefetto, che il Comune si attivi nei confronti del dipartimento della Polizia di Stato per verificare la possibilità di revocare tale provvedimento in quanto, contrariamente agli altri comuni italiani interessati da questa spending review, quello di Muggia è comunque un comune di confine con esigenze di sicurezza e controllo del territorio che altri non hanno», ha ricordato Grizon.

L'esponente si è poi definito “consapevole delle preoccupazioni di molti cittadini muggesani che, pur condividendo l’esigenza di realizzare risparmi e di rendere più efficienti le organizzazioni periferiche dello Stato, visti anche i periodici furti nelle abitazioni e le varie esigenze di controllo del territorio che si sono acuite con l’apertura dei confini tra Slovenia e Croazia, ritengono opportuno verificare la situazione, analizzare ogni argomentazione utilizzare per scongiurare il declassamento della Compagnia».

Da qui la richiesta di impegnare sindaco e giunta a promuovere un consiglio comunale straordinario, con invito alla cittadinanza a partecipare, al quale invitare il Prefetto ed il Comandante della Compagnia dei Carabinieri ed i vertici provinciali dell’Arma, ove analizzare la situazione e condividere le motivazioni con le quale chiedere al Dipartimento della Polizia di Stato che il declassamento sia scongiurato, e “a trasmettere conseguentemente, quanto prima, al dipartimento della Polizia di Stato presso il ministero dell’Interno la richiesta di revoca dell’annunciato provvedimento con le motivazione che saranno concordate a seguito del consiglio straordinario».

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