Careddu: «Voglio portare i cittadini dentro il Palazzo»

ROMANS. La sua lista, “Identita e Progresso” si ispira, si legge nel vostro programma, ai valori fondamentali di una società avanzata, libera, solidale, aperta alle innovazioni, ma allo stesso tempo attenta ai valori delle tradizioni locali”. Belle parole, che tradotte in concreta cosa significano?
In realtà è piuttosto semplice: le tradizioni fanno parte di quello che noi oggi siamo, e non è un semplice modo di dire, ma un'eredità che, chi c'era prima di noi, ha lasciato attraverso memorie, eventi e gesti. E questo non dobbiamo dimenticarlo, anzi, è nostro dovere far sì che le generazioni future trasmettano di continuo questo bagaglio e non smettano mai di ricordare quali sono le nostre radici, attenti comunque al positivo rinnovamento. Attraverso le conquiste e gli sbagli di chi c'era prima di noi, possiamo crescere. Questo però non ci impedisce di migliorare, di condurre, se ne avremo l'occasione, questo paese verso un mondo in continuo cambiamento, quindi adattarci al futuro senza togliere le radici dal terreno. Lavori pubblici. Quali gli interventi che ritenete fondamentali?
Migliorare l'illuminazione delle aree delle piazze Candussi e Caduti creando strutture uniche e più illuminanti con l'accorgimento di utilizzare led o pannelli solari a basso consumo energetico e dando punti luci alle parti più buie; sistemazione dei marciapiedi laddove risultano incompleti o inesistenti (esempio: via Raccogliano, viale Trieste, via Atleti Azzurri, via Fermi), verifica della ciclopedonale Romans-Versa, purtroppo non completata e impraticabile per chi vorrebbe percorrerla in bici a eccezione delle mountain bike, e impraticabile per chi è in carrozzina e per i passeggini dei neonati, il rifacimento dei percorsi pedonali nella seconda parte di via Decima; rivedere l'urgente l'abbattimento delle barriere architettoniche all'interno del paese vista l'innumerevole percorrenza delle badanti con gli anziani in carrozzina lungo le vie principali e semicentrali; incentivare la pulizia del paese con l'installazione di un maggior numero di cestini per i rifiuti. Verifica e sostegno allo smaltimento di capannoni con il tetto in cemento-amianto nella zona industriale.
Quale il percorso per arrivare alla riapertura del Centro Alzheimer in paese?
Il centro va riattivato attraverso un bando di affidamento a una cooperativa specializzata. L'attenzione per chi soffre di questa malattia deve essere sempre alta, vanno dati i giusti mezzi alle famiglie per affrontare quello che per molti è un inferno personale, persone che devono essere supportate economicamente e psicologicamente. Ci impegneremo a valutare le possibilità di trasformare il centro diurno in un centro di accoglienza per i malati di Alzheimer 24 ore su 24, cercando qualsiasi tipo di sovvenzione sia essa statale, regionale o europea. Nel caso in cui non si riesca ad attuare questo progetto, potremmo pensare di trasformare il centro in una casa di riposo comunale.
Ponete in primo piano il problema della sicurezza. Cosa può fare un ente locale in questo campo?
Coinvolgere sia le forze dell'ordine sia i cittadini e le associazioni di volontariato che possono fornire significativi contributi nel monitoraggio e segnalazione di tutti i fenomeni che determinano un peggioramento delle condizioni di vivibilità dei singoli quartieri, anche creando un apposito "Sportello sicurezza". Inoltre è necessario potenziare la presenza della videosorveglianza sul territorio mediante i contributi regionali condividendo il posizionamento delle videocamere con le forze di polizia. Incrementare l’illuminazione publbica.
Anziani con pensioni da fame, disabili, famiglie in difficoltà, malati bisognosi di assistenza. Come intervenire
L'amministrazione comunale deve essere lo strumento a cui affidarsi in momenti di crisi economica come questo. Ci sono troppe famiglie coinvolte e la priorità è quella di tramutare le spese non indispensabili, in aiuti economici concreti, in sostegno psicologico, in aiuti tangibili. La presenza dell'amministrazione comunale di Romans deve essere tangibile. Accade, spesso, che sia sufficiente aprire la porta e saper ascoltare, non sentire; e quando si ascolta si è a un quarto dell'opera.
Altro temi cari alla sua lista sono la trasparenza, la partecipazione e l'informazione. Come tradurli in concreto?
Trasparenza significa fornire informazioni ai cittadini e rendere il processo politico accessibile e cooperativo. Partecipazione vuol dire coinvolgere quante più voci possibili di cittadini all'interno di tali processi. Per riavvicinare e far partecipi i cittadini alla vita politica del comune ritengo indispensabile cambiare lo Statuto comunale e diversi regolamenti al fine di attuare tutta una serie di riforme che avvicinino l'ente alle reali necessità delle persone. Abbiamo in mente l'introduzione dell'assessorato alla Partecipazione e trasparenza che avrà lo specifico compito di proporre, incentivare e sviluppare la partecipazione dei cittadini e la trasparenza dell'azione amministrativa. La trasmissione via Web delle sedute del Consiglio comunale. Introduzione del Question Time con il quale i cittadini pongono quesiti all'amministrazione in Consiglio con risposta immediata. Introduzione della "consulta dei quartieri" e delle "categorie" il cui scopo sarà quello di segnalare e monitorare le problematiche ed avanzare proposte. Adozione del bilancio partecipativo che permetterà ai cittadini di scegliere su quali progetti indirizzare una parte delle uscite comunali. Potenzieremo lo strumento del referendum comunale in maniera di valorizzare la volontà popolare su temi di particolare rilevanza.Perché votare Careddu. Rivolga un appello agli elettori.
Perché votare Stefano Careddu?
Perché sono uno di voi, non sopra di voi.
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