Carte d’identità ai baby “bisiachi”

La consegna da parte del sindaco nella scuola dell’infanzia di via Gramsci
Bonaventura Monfalcone-20.06.2014 consegna carte d'identità bisiache-Asilo-Via Gramsci-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-20.06.2014 consegna carte d'identità bisiache-Asilo-Via Gramsci-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Una trentina di bambini “grandi” della scuola dell’infanzia di via Gramsci hanno ricevuto ieri dalle mani del sindaco Silvia Altran la loro carta d’identità “bisiaca”.

La cerimonia ospitata nel salone grande della scuola è stata solo l’ultimo atto del progetto realizzato dall’Associazione culturale bisiaca, con la collaborazione dell’associazione Turchina, nel corso dell’anno scolastico, coinvolgendo in totale 160 bambini dell’ultimo anno dell’infanzia delle scuole di Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Turriaco e San Canzian d’Isonzo.

A rappresentare ieri l’Acb c’era Brunella Papa, presente anche alla festa di Turriaco, organizzata per consegnare le carte d’identità bisiache, ma alla quale non tutti i bambini di Monfalcone erano riusciti a partecipare.

«Sono qua per darvi la cittadinanza bisiaca», ha detto il sindaco ai bambini, italiani e stranieri, che, emozionati, uno a uno si sono avvicinati per ritirare il “documento”.

L’attività, finanziata dalla Regione e sostenuta da amministrazioni comunali e dagli Istituti comprensivi Giacich di Monfalcone, Da Vinci di Ronchi dei Legionari e Dante Alighieri di Pieris, durante gli scorsi mesi aveva proposto letture di storie locali e drammatizzazioni, ma anche invenzione di canzoni e filastrocche, la costruzione di giocattoli “di una volta” e la scoperta dei mangiari e delle erbe locali.

L’obiettivo, come già era stato spiegato a Turriaco dal presidente dell’Acb Ivan Portelli, era quello «di favorire la costruzione di una comunità aperta e partecipe, consapevole del proprio passato e pronta a immaginare un proprio futuro».

Il progetto ha assunto quindi un significato particolare nelle due scuole dell’infanzia di Monfalcone, quelle di via Gramsci e via Cellottini, dove la percentuale di bambini stranieri supera il 25%.

L’Acb spera quindi di poter continuare il progetto, già sperimentato fra l'altro negli scorsi due anni scolastici a Monfalcone, anche in un prossimo futuro.(la.bl.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo