Casa di riposo Culot salva, i soldi della Regione ci sono
I soldi arriveranno, il bando per il rinnovo della gestione della struttura pure. Dopo i dubbi, i timori e le speculazioni dei giorni scorsi, a blindare il futuro della casa di riposo Culot e a rassicurare utenti e operatori della struttura arrivano tutte insieme una serie di rassicurazioni. Quelle del Partito democratico, che attraverso i suoi vertici locali assicura che la Regione manterrà il suo impegno di garantire a Gorizia il milione di euro necessario a mettere in sicurezza la casa di riposo, e quella del Comune, che per bocca dell'assessore al Welfare Silvana Romano ribadisce che entro la fine dell'anno verrà pubblicato il bando per l'assegnazione della nuova gestione della struttura di Lucinico. «Quel che è certo è che dobbiamo procedere con il bando, e lo faremo entro la fine dell'anno, puntando come abbiamo sempre detto ai 60 posti disponibili in casa di riposo – spiega l'assessore comunale al Welfare Silvana Romano -. Abbiamo le carte della Regione e la promessa della presidente Serracchiani al sindaco Romoli e siamo fiduciosi. Certo se queste promesse dovessero essere disattese penso che la nostra opposizione in Consiglio comunale dovrebbe farsi sentire eccome con la sua maggioranza in Regione». Il Comune, dunque, punta deciso ad ottenere, con il milione di euro e i conseguenti lavori alla Culot, anche l'omologazione per ospitare 60 anziani, laddove oggi sono 37. Il numero degli operatori comunali della struttura rimarrà invariato, quello invece dei dipendenti della cooperativa che si aggiudicherà l'appalto dovrà essere calibrato anche in base al nuovo regolamento regionale di prossima definizione. Il tutto, comunque, è legato all'arrivo dei fondi regionali, sui quali il Pd ora garantisce. «L’assessore regionale Telesca mi ha personalmente confermato che in fase di assestamento di bilancio ci sarà lo stanziamento – spiega il segretario provinciale Marco Rossi -, e il Consiglio regionale affronterà il documento nella sessione di fine luglio». «La notizia giunge opportunamente per rassicurare gli ospiti, i loro familiari e i lavoratori presenti nella casa di riposo – commenta Giuseppe Cingolani, capogruppo del Pd in Consiglio comuanle -, la cui chiusura a questo punto è definitivamente scongiurata. Il Comune potrà così procedere con la progettazione e l'affidamento dei lavori, che costeranno complessivamente un milione di euro ed entro 2 anni garantiranno l'adeguamento di una porzione dell'edificio in grado di ospitare 60 anziani».
Marco Bisiach
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