«Casa di riposo senza verde e parcheggi»

Il forzista Donato boccia il progetto di Palmanova: «Prevista una spesa di 5 milioni ma è uno scempio»
Di Alfredo Moretti

PALMANOVA. Dure critiche da parte del consigliere Francesco Donato al progetto per l'ampliamento della Casa di riposo di Palmanova, elaborato approvato dal Consiglio comunale. Aspetti tecnici ed economici nelle osservazioni del consigliere di Fi che afferma di non condividere gli elaborati progettuali perché presentano svariate criticità.

«Non sono assolutamente d'accordo sull'ipotesi progettuale - afferma Donato. Si prevedono 2400 metri quadrati di superficie, con un volume, fuori terra di 5329,8 metri cubi per un indice di edificabilità di 7,80 metro cubo per metro quadro. Il nostro Piano regolatore generale prevede, per il centro storico, un indice massimo di fabbricabilità di 5 mmetro cubo per mero quadro lascia pochissimo spazio a deroghe, comunque di piccolissime entità». Secondo il consigliere, dunque, i parametri stabiliti dal Prgc non vengono per nulla rispettati. Dalla disquisizione tecnica, Donato afferma anche che il sito, sede dell' ex Italagas su cui verrebbe edificato questo nuovo edificio fa parte dell'insula C03 del piano particolareggiato del centro storico che prevede, al proposito, un volume massimo di 3035,50 metri cubi, con un indice massimo di edificabilità di 4,4 mc-mq ed impone altezze massime di 3,5metri e 6,5 metri. «L'ipotesi progettuale - precisa ancora Francesco Donato- che è stata proposta, prevede ben 9 metri di altezza dell'edificio, pertanto fuori dai parametri stabiliti. Inoltre si propone una superficie scoperta a verde di 86 metri quadrati contro i 131 imposti dal piano. Praticamente un pozzo in mezzo a questo nuovo, enorme volume».

L'esponente di Fi ricorda che la maggioranza ha approvato la variante n.61 al Prgc nell'insula, riducendo l'indice di edificabilità da 5 a 3,5 mc/mq. Motivando questa scelta per portare meno volumi, meno altezze degli edifici, più verde. «Ma se gli strumenti urbanistici, dal canto loro, impediscono questo "scempio" - conclude Donato- il quadro economico è altrettanto negativo,infatti, si andrebbe a spendere 5 milioni di euro per una struttura che nascerebbe senza verde, senza parcheggi, in generale senza spazi. Dai sette agli otto milioni di euro è il costo di una struttura nuova, moderna con verde, passeggiate, parcheggi per i visitatori, viabilità per le ambulanze e quant'altro necessario per rendere dignitosa la residenza agli ospiti e agevolare le visite ai parenti». Queste osservazioni, a parere del consigliere, vanno a chiarire il voto contrario in consiglio comunale, che esprime, dal punto di vista tecnico ed economico, la non fattibilità dell’intervento.

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