Casa lesionata, scendono in campo i periti

Saranno i periti a stabilire le esatte cause delle crepe che hanno di fatto separato quantomeno nella parte superiore, vicino al camino, due case che erano unite tra loro. È la comunicazione fornita ieri in consiglio comunale dall’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Ronchiato, ricordando che comunque le eventuali responsabilità ricadranno sulla ditta esecutrice delle opere relative al progetto di geotermia. Si tratta, in particolare, dell’intervento di perforazione orizzontale utile a far passare da una parte all’altra del canale del porto, sotto il fondo del mare, due tubature da 60 centimetri l’una che serviranno per collegare direttamente i due pozzi dell’acqua calda, utilizzata inizialmente per il riscaldamento di alcuni edifici pubblici. La perforazione sotto il manto stradale, a circa 12 metri di profondità, è in atto proprio davanti all’abitazione dove sono state riscontrate le crepe.
Ovviamente saranno verificate anche le fessurazioni rilevate in altri edifici e in particolare in un condominio di riva Bersaglieri. Per quanto riguarda l’impianto geotermico, l’assessore Ronchiato ha evidenziato che per circa 48 ore c’è stato lo “stop” ai lavori, al fine di consentire l’arrivo di nuove attrezzature altamente specialistiche, poichè s’è verificato il bloccaggio delle aste di perforazione (liberate dopo ben 24 ore di intervento) entro un sistema fratturato a oltre mille metri di profondità. Questo inconveniente ha causato così un ritardo nella conclusione dell’intervento. La perforazione riprenderà probabilmente questa mattina, per concludersi presumibilmente lunedì. Il giorno successivo verranno eseguite altre operazioni, mentre il 3 luglio dovrebbe iniziare lo smantellamento della torre. Secondo la tempistica ipotizzata, per l’11 luglio verrà “liberata” la rotatoria d’ingresso a Grado.(an.bo.)
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