Centro di Pietrarossa svuotato dai ladri

Nella struttura turistica, che rimane ancora senza gestione, depredato il materiale elettrico. Danni per oltre 13mila euro
Di Laura Blasich

Ancora privo di una gestione, il Centro visite di Pietrarossa è stato letteralmente vuotato di lampade a sospensione e a parete, interruttori, termostati, prese telefoniche e tv. Non è il primo furto che la struttura, a dir poco isolata e non frequentata, subisce. Si tratta, però, di uno dei più consistenti, dopo quello di un’ampia porzione delle grondaie di rame, perché per ripristinare l’impianto elettrico e l’illuminazione ci vorranno 13.300 euro.

La conta del furto e dei danni effettuati per portarlo a segno comprende 29 interruttori, 10 deviatori, 39 prese, 3 termostati, oltre a 12 corpi illuminanti a parete, 12 lampade di emergenza e 3 a sospensione. Nell’atto con cui si assegnano i lavori all’impresa che ha presentato l'offerta migliore tra le tre contattate, la Idrotel Impianti di Romans d'Isonzo, l’amministrazione comunale sottolinea l’urgenza di procedere all'affidamento per “consentire l’utilizzo della struttura, in vista dell'espletamento della gara per l'affidamento della gestione dell'area del Centro visite di Pietrarossa”.

Dell’avvio della gara per la promozione e animazione della struttura, però, non c’è ancora notizia, nonostante l'assessore all’Ambiente Fabio Gon avesse parlato di tempi rapidi a marzo, due mesi fa.

Come deciso lo scorso autunno, il bando dovrebbe essere rivolto ad associazioni o a unioni di associazioni del territorio destinate a occuparsi, comunque, della parte relativa all’animazione del Centro visite, mentre la gestione degli aspetti ambientali dovrebbe essere oggetto di un bando successivo. Sono trascorsi, comunque, sette mesi dall’annuncio da parte dell'ente dell’avvio di un’operazione che avrebbe dovuto mantenere nelle mani del Comune la regia del Piano di animazione del centro, affidata poi in concreto alle associazioni già coinvolte. Vale a dire Cai, Fogolar Furlan, Nordic walking park, Associazione mitologica Bresaola, Turismo attivo Fvg e Associazione culturale e sportiva dell’Olmo di Selz, oltre al gruppo locale di Protezione civile.

La strada, alla fine, però pare sia dovuta rimanere quella di un bando a evidenza pubblica, dalla gestazione evidentemente non semplice per gli uffici. In 15 anni, il Centro visite di Pietrarossa, costato 1,3 milioni di euro di lavori, in buona parte stanziati dall’Ue, più oltre un centinaio di migliaia di euro di gestione, è rimasto poco più di una scatola vuota. Alle spalle ci sono due gestioni rivelatesi scarsamente efficaci, di cui la prima di cinque anni, tra il 2004 e il 2009, affidata a una realtà triestina, la seconda, tra il 2012 e il 2015, a un'associazione di cooperative friulane. In mezzo anche tre anni di chiusura quasi totale, salvo le attività poi affidate in precario alla cooperativa locale Accipiter.

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