Centro massaggi abusivo a San Giacomo

L’indagine ha avuto inizio quando un agente in borghese ha notato una donna di origine cinese che in largo Barriera Vecchia distribuiva alcuni volantini del centro massaggi. Da lì sono partite le prime verifiche: il titolare dell’esercizio, X. L. di 37 anni, è risultato non avere pagato l’imposta pubblicitaria. I vigili hanno poi scoperto ulteriori irregolarità: l’uomo era sì iscritto all’albo delle imprese artigiane aperto alla Camera di commercio (serve solo questo per un esercizio senza finalità mediche o estetiche), ma per un’attività di sartoria esercitata in un’altra sede. Nel frattempo la posizione del centro massaggi è stata regolarizzata con una comunicazione in via telematica da parte del commercialista e dunque i locali di San Giacomo non sono stati sequestrati, ma come detto è scattata la multa da 3.200 euro. L’indagine è rientrata nell’attività di contrasto al commercio abusivo e alla contraffazione nella quale i vigili sono costantemente impegnati.