Centro prelievi, arriva il momento della verità

Non un’occasione ma l’occasione per parlare del centro prelievi de “La Salute”, servizio chiuso ormai dal primo luglio 2015 quando venne bloccata la fornitura del materiale indispensabile per eseguire i prelievi venosi e garantire, pertanto, una continuità assistenziale-ambulatoriale. Nonostante le mille promesse, tutto è rimato tristemente fermo con ovvi e immaginabili disagi soprattutto per le persone anziane: con il materiale e quello da poco acquistato, l’associazione può soltanto “permettersi” di garantire soltanto le prestazioni domiciliari.
L’occasione per parlarne sarà l’assemble annuale dei soci che l’associazione sanitaria di volontari “La Salute” di Lucinico si terrà domenica alle 11.30 nella sede di via dei Bersaglieri n°5, Lucinico. All’ordine del giorno ci saranno la relazione riguardante l’attività svolta nel 2015, l’esame delle entrate e delle uscite sempre relative all’anno scorso, l’illustrazione e l’approvazione dei bilanci preventivi con le entrate e le uscite ipotizzate per il 2016. Ma il punto forte dell’assemblea sarà la discussione riguardante il futuro del Punto prelievi: non è difficile immaginare che sarà il tema più importante (e più dibattuto) che verrà affrontato nell’occasione. Chiude il quadro la consueta voce “Varie ed eventuali”.
Per discutere della situazione del Punto prelievi, all’assemblea sono stati invitati la presidente della Regione Fvg Debora Serrachiani, l’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, il consigliere regionale di maggioranza Diego Moretti (che aveva tenuto i contatti fra Regione e associazione), il consigliere regionale di opposizione Rodolfo Ziberna, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, l’assessore alla Sanità del Comune di Gorizia Silvana Romano, il presidente del Consiglio comunale Rinaldo Roldo (protagonista di diverse prese di posizione, anche forti, sulla controversa questione).
All’appuntamento sono stati invitati anche i vertici dell’Aziensa sanitaria, a cominciare dal direttore generale Aas2 Bassa Friulana-Isontina Giovanni Pilati e dal direttore sanitario facente funzioni della medesima azienda Gianni Cavallini, oltre al presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia Gianluigi Chiozza.
(fra.fa.)
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