Cinquecento in bici assieme agli alpini

RONCHI DEI LEGIONARI. Non poteva essere diversamente, vista la bellissima giornata di sole. È stato un grande successo, ieri a Ronchi dei Legionari, la nuova edizione di “Ronchi in bici”, la festa delle due ruote che, com’è ormai tradizione consolidata, è stata promossa dal gruppo cittadino dell’Associazione nazionale alpini, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e la collaborazione della Protezione civile e del Pedale Ronchese. Ben 500 i partecipanti di ogni età che hanno invaso le strade cittadine creando un lungo serpentone multicolore fatto di giovani e anziani, intere famiglie e scolaresche che, assieme alle “penne nere” ronchesi, hanno richiamato l’attenzione sulla voglia di poter usare la due ruote in tranquillità.

“Ronchi in bici” è stata l’occasione per richiamare l’attenzione su quella che oggi è una grande aspettativa della città. C’è una gran voglia di riscoprire la città in sella a una bicicletta e di stare assieme per una mattinata di festa. Così è stato anche negli anni passati ed è stato bello vedere tante persone al via di questa kermesse. Sono stati 18 i chilometri che hanno percorso i partecipanti ieri mattina, toccando anche gli abitati di San Pier d’Isonzo, Turriaco, San Canzian d’Isonzo e Staranzano. Al termine dei 18 chilometri, sempre alla baita alpina, pastasciutta per tutti i partecipanti, assieme alla consegna di alcuni speciali riconoscimenti. L’appuntamento di ieri è stata ancora una volta l’occasione per incentivare l’uso della due ruote e far invadere la città da mezzi ecologici dei quali sembra esserci una riscoperta. Ed è stata avanzata nuovamente la richiesta che a Ronchi dei Legionari nascano le piste ciclabili, percorsi in sicurezza per chi ama muoversi sulle due ruote e che proprio in città sono inesistenti, se si fa eccezione a un breve tratto in via dei Brechi. Da anni, ormai, si parla di dotare la cittadina di piste.(lu.pe.)