Colonie feline sotto tiro: altri casi di avvelenamento

L’ultimo episodio a Brazzano: vittime sei gatti che si aggiungono ai tre uccisi in aprile, ma la lista è ancora più lunga. I volontari chiedono le guardie zoofile
CORMONS. Nuovo terribile caso di avvelenamento di gatti a Cormons. Stavolta è successo in via Sottomonte a Brazzano: esattamente ad essere prese di mira sono state le colonie registrate con i codici 29/2015 e 34/2016, dove già nel 2016 ci furono tre mici avvelenati e due presi a bastonate e dove solo poche settimane fa, in aprile erano avvenuti altri tre avvelenamenti prontamente denunciati alle autorità competenti da una volontaria di colonia felina. L'ultimo episodio, purtroppo, è cronaca di un paio di giorni fa: sei stavolta i mici ritrovati avvelenati. A raccontare la vicenda sono gli attivisti della lista civica Si.Amo Cormons che alle ultime elezioni comunali aveva corso con Simone Bressan candidato sindaco: «Dei sei gatti vittime dell'ultimo caso di avvelenamento -spiega Gabriele Drius di Si.Amo - uno è stato ritrovato ancora vivo, ma a nulla sono servite le costose terapie al quale è stato sottoposto per cercare di salvargli la vita: è spirato putroppo tra atroci sofferenze». La composizione dei veleni che hanno condotto alla morte queste povere bestiole è ancora sconosciuta. «Il tutto è al vaglio del istituto zooprofilattico di Basaldella», aggiunge Drius. In tutto dunque in appena un anno sono ben 14 i gatti delle due colonie feline brazzanesi a essere stati presi di mira da mani delinquenti e sconosciute. E purtroppo non si tratta degli unici casi: sempre lo scorso anno aveva fatto scalpore la situazione in via Filanda, la strada che scorre parallela alla ferrovia dove da tempo si susseguono episodi di questa caratura, con avvelenamenti e maltrattamenti. La lista purtroppo è molto lunga. Si.Amo Cormons invita le autorità a prendere posizioni e a non «sottovalutare le leggi». «Molte volte il singolo cittadino ha poca voce per farsi sentire, qualcuno si è sentito addirittura dire: Ma cosa vuole che facciamo, sono solo gatti!». Si.Amo sottolinea come una proposta utile potrebbe essere quella di introdurre "guardie zoofile, in modo da poter agire con maggior forza a tutela degli animali, cercando di amplificare la voce del cittadino. Noi porteremo avanti questo progetto anche grazie ad alcuni volontari che si stanno muovendo per questa causa, e ci auguriamo che la nuova amministrazione voglia sentire la nostra voce o saremo pronti anche ad urlare per farci sentire da chi di dovere. Intanto la frustrazione dei volontari è tanta, basti pensare che alcuni, per non voler più veder soffrire le bestiole, stanno pensando di non seguire più le colonie feline». Secondo un censimento del 2015, a Cormons i gatti presenti nelle 23 colonie feline allora registrate sul territorio erano circa 200. Un numero sul quale i volontari stanno intervenendo: tante le sterilizzazioni messe infatti in pratica in questi anni proprio per contenere la cifra di mici randagi.


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