Con l’auto del Comune nel posto dei disabili

La vettura di un’assistente domiciliare muggesana fotografata al Famila e ad Aquilinia. L’ira del web

MUGGIA. Due fotografie controverse, il tam tam sulla rete, e subito si scatena l’ira del web. A far scattare la coscienza civica dei muggesani sono state due immagini scattate in due momenti distinti. La prima, nel parcheggio del centro commerciale Famila di Rabuiese; la seconda, nel parcheggio della farmacia di Aquilinia. Due i fattori che accomunano gli scatti: il primo è la presenza di un’automobile del Comune di Muggia, il secondo è che la vettura in questione era parcheggiata in entrambi i casi sullo stallo riservato ai disabili.

«La vettura deve esporre il contrassegno in assenza del quale anche il disabile non ha diritto allo stallo: bisogna avere coscienza dei nostri diritti e dei diritti del prossimo, altrimenti non ci siamo», ha commentato sul web Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta regionale delle associazioni delle persone disabili e delle loro famiglie. Secondo Zoccano «la questione si risolverà nel momento in cui tutti i Comuni aderiranno al registro pubblico per i contrassegni invalidi (registro Cudre, ndr) che abbiamo promosso assieme ad Anci Federsanità». La querelle è stata affrontata dal sindaco di Muggia Laura Marzi: «Ricevuta la segnalazione, ho avuto modo di verificare immediatamente i motivi di questa occupazione dello stallo disabili da parte di un mezzo del Comune. In entrambi i casi la macchina era in uso dalla stessa assistente domiciliare che stava accompagnando una signora anziana con gravissimi problemi di salute e fisici, che aveva l’esigenza di provvedere alla spesa pesante della settimana per quanto riguarda il parcheggio al Famila e di prendere le medicine dalla farmacia di Aquilinia». Tutto chiaro.

Ma perché l’automobile era parcheggiata sullo stallo disabili? «L’assistente domiciliare ha ritenuto di poter utilizzare quello stallo in quanto il più vicino possibile al supermercato e alla farmacia. Mi scuso per l’accaduto, confidando nella comprensione delle motivazioni che hanno portato all’uso improprio dello stallo». Marzi ha aggiunto che l'assistente domiciliare è stata accuratamente «sensibilizzata sul non ripete una simile azione, soprattutto se sono presenti altri stalli vicini liberi». Per quanto riguarda il quesito finale dei cittadini (ossia se la macchina del Comune fosse stata multata con 2 punti di penalizzazione sulla patente), pare che nessuna contravvenzione sia stata sanzionata.

(r. tos.)

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