Concessione prevista per un minimo di dieci anni

Una città nella città, per dimensioni e funzioni. E lo scopo dichiarato dell’ateneo è di sollecitare nel campus dell’ex Ospedale militare, che sarà dato in concessione per un tempo minimo di 10 anni...

Una città nella città, per dimensioni e funzioni. E lo scopo dichiarato dell’ateneo è di sollecitare nel campus dell’ex Ospedale militare, che sarà dato in concessione per un tempo minimo di 10 anni e massimo di 19, una residenzialità aperta e sociale, alla maniera dei campus stranieri che noi raramente abbiamo in quella forma e misura. Viste le dimensioni del compito complessivo, al futuro gestore, competente, istituzionale, ad amplissimo raggio d’azione, l’Università richiede anche di dimostrare livelli di fatturato, ottenuto nel campo di attività specifico negli ultimi tre anni. Anche se la concessione dovrà essere poi senza fini di lucro.

Completo di chiesetta parzialmente affrescata, in stile neogotico come l’intera sua affascinante architettura, l’ex Ospedale militare costruito tra 1856 e 1862 su progetto di Luigi Buzzi (dal 1980 dismesso come ospedale) è diventato un “super-albergo” per studenti con 24 stanze singole da 16 metri quadrati l’una, 64 doppie, 12 doppie per diversamente abili, e altre 63 singole da 18 metri quadrati, tutte con bagno e angolo cottura.

L’edificio sul fronte di via Fabio Severo, ancora oggi chiamato “Casa del comandante”, ha quattro piani, 2.162 metri quadrati. Al piano terra ospiterà ingresso, bar, market, portineria, al secondo e terzo piano uffici e sale per riunioni, al quarto sale di lettura e per convegni.

Nel corpo centrale, che al primo è collegato, i piani sono ben 6, per 14.276 metri quadrati. È la zona soprattutto residenziale, corredata di sale per ricreazione e aggregazione. All’ultimo piano due ampie biblioteche e sale da lettura. Il complesso è servito poi da un parcheggio coperto capace di 100 posti auto e da un altro per 72 moto e motorini. (g. z.)

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