Concorsone, 130 nuove assunzioni in Regione

Nelle variazioni di bilancio rinviata la scadenza della selezione per risparmiare e stabilizzare i precari. Nel piano triennale previsto l’arrivo di 30 forestali. In 270 saranno trasferiti alle autonomie locali. Verrà sostituito solo il 50% dei pensionati. Prorogate di un anno le graduatorie. Ma a fine 2009 i dipendenti saranno 416 in meno
TRIESTE Le graduatorie del «concorsone», in scadenza a inizio settembre e a fine dicembre, verranno prorogate di un anno. Dodici mesi in più per coprire le necessità di personale non dirigenziale nel corso del 2007. Servono circa sessanta persone, da qui a dicembre, poco meno della metà dei 130 nuovi accessi a Palazzo previsti dal piano triennale 2007-09 dei fabbisogni professionali in Regione. Questione di economicità: evitare il bando inutilmente costoso di nuovi concorsi, tenendo conto tra l’altro del fatto che quelle graduatorie non sono state ancora esaurite. E questione di stabilizzazione dei rapporti di lavoro: trasformare i contratti a tempo determinato di chi è già stato «pescato» dalla graduatoria in contratti a tempo indeterminato.


I TEMPI
Il provvedimento, confermato dall’assessore al Personale Gianni Pecol Cominotto e in delibera con l’assestamento di bilancio, dispone il prolungamento delle graduatorie di sette concorsi pubblici per varie categorie (B, C e D) di personale non dirigenziale. Una di esse, quella che riguarda il profilo professionale di collaboratore amministrativo, scadrebbe il 2 settembre, le altre – che coinvolgono assistenti tecnici e amministrativi, specialisti tecnici a indirizzo ingegneristico e geologico – un po’ oltre: il 21 dicembre.


IL RISPARMIO
«Si tratta di graduatorie che durano tre anni – spiega l’assessore –. Le allunghiamo di un anno per non dover essere costretti a bandire concorsi che richiamerebbero l’interesse di centinaia di persone con evidenti costi per l’amministrazione. Li vogliamo evitare». Un anno in più «per giungere, più o meno, alla fine del mandato di governo», precisa ancora Pecol Cominotto. Dopo di che «sarà una scelta della legislatura successiva utilizzare un ulteriore anno oppure bandire nuovi concorsi».


I NUMERI
Attualmente sono in esecuzione concorsi per comunicatori, statistici, tecnici televisivi, psicologi e altri ne verranno banditi per tecnici elettronici, ingegneri e guardie forestali. Con il ricorso alle graduatorie - e quindi non solo a quelle del «concorsone» che, secondo le stime degli uffici, ha sinora portato in Regione oltre 300 persone - la giunta intende completare il piano dei fabbisogni di quest’anno e del prossimo. In particolare, nel 2007, si prevedono circa 60 nuovi assunti. Nel triennio ne sono invece programmati 130: oltre a 18 dirigenti, 49 non dirigenti in categoria D, 43 nella C, 10 nella B e altrettanti nella A. Si tratta di molti meno ingressi rispetto ai 276 pensionamenti stimati, una riduzione che, con i trasferimenti di personale alle autonomie locali per effetto della devolution, porterà il personale a tempo indeterminato a Palazzo da 2863 (stima al 31 dicembre 2006) a 2447 (la previsione del piano al 31 dicembre 2009): 416 dipendenti in meno.


TURN OVER
La linea è quella del risparmio. «Copriremo il 50% del turnover», quantifica Pecol Cominotto. In sostanza, metà delle persone che andranno in pensione non verranno sostituite. Nella delibera di aprile, quella del piano triennale, la giunta Illy chiarisce che la Regione adegua le proprie politiche di acquisizione del personale al principio di contenimento della spesa in coerenza con gli obiettivi fissati dai documenti di finanza pubblica e intende perciò procedere alla contrazione del numero del personale in servizio «provvedendo ad assunzioni mirate prevalentemente al reperimento di professionalità specialistiche, che soddisfino la trasformazione quali-quantitativa delle funzioni dell’ente».


AUTONOMIE
Tra i movimenti, in era di comparto unico, sono anche previsti su carta quelli legati al trasferimento di funzioni dalla Regione agli enti locali. Il piano parla di 270 unità (ultimate le procedure di mobilità collettiva), ma non dimentica di segnalare che i processi di mobilità riguardano anche i 320 dipendenti statali provenienti dagli uffici provinciali della Motorizzazione civile e dall’Anas. E ancora, organico «pesato» a parte, il programma triennale incrementa di poco l’area forestale: a fronte di 14 uscite stimate, un prossimo concorso consentirà di assumere 30 nuove guardie.

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