Consiglio a Mossa, esordio all’insegna della non belligeranza

Il sindaco Elisabetta Feresin ha affidato parecchie deleghe anche ai consiglieri comunali: «Squadra molto competente»
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 06.06.2014 Mossa primo consiglio comunale Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 06.06.2014 Mossa primo consiglio comunale Fotografia di Pierluigi Bumbaca

MOSSA. Un po’ d’emozione c’era. Fra i neoconsiglieri ma (inaspettamente) anche fra i “senatori”, coloro che cioé hanno alle spalle una o più esperienze amministrative. E pure il sindaco Elisabetta Feresin ha tradito un pizzico di ansia nel primo atto di un mandato amministrativo che non si preannuncia affatto semplice, fra continui tagli alle risorse, la necessità di dare vita ad accorpamenti, sfide che sembrano impossibili.

«Nel primo mandato ho avuto a che fare con una minoranza matura e costruttiva che è stata di supporto ai lavori del Consiglio comunale. Mi auguro - le parole della Feresin - che continui questo rapporto per il bene della nostra comunità. Il Consiglio è l’organo di controllo, è legittimato dalla popolazione e chi lo compone deve essere orgoglioso. Ciò non significa, però, che debba essere univoco: ben vengano le indicazioni e le critiche costruttive dell’opposizione». Un messaggio chiaro che è stato accolto di buon grado da Patrizia Cossovel, capogruppo della lista “Noi per Mossa”. «Innanzitutto, congratulazioni al sindaco Feresin per il risultato elettorale. La nostra sarà un’opposizione costruttiva. Cercheremo di dare una mano alla giunta. Auguro buon lavoro a tutti i consiglieri». Se quello della Cossovel è stato un messaggio telegrafico, il record della brevità va ad Antonella Simonelli (Liberali per Mossa) che... non ha parlato. Forse, non ce ne voglia la diretta interessata, una mezza parola sarebbe stata gradita se non altro per quella sessantina di mossesi che ha deciso di dare fiducia alla sue lista e si aspetta di essere rappresentata. Ma l’emozione deve averle giocato un brutto scherzo. Sì, è stato un Consiglio tranquillo, rispettoso, lontano dai botta e risposta del confronto (pre-elezioni) organizzato dal Piccolo. Niente pepe, tutto all’insegna del “volemose bene”. Speriamo continui così. Il sindaco, oltre a presentare la giunta composta da Edi Kocina, Andrea Bullitta, Claudio Degano e dal volto nuovo Emanuela Russian ha illustrato in Consiglio un’altra novità: l’utilizzo in lungo e in largo dei consiglieri comunali delegati. Roberta Paulin ricoprirà il ruolo di capogruppo di “Insieme per Mossa” e seguirà direttamente i referati alle politiche del lavoro, professioni e formazione. Marta Milazzo si occuperà dei servizi educativi per la prima infanzia e delle pari opportunità. Paolo Medeot seguirà i referati legati alla sicurezza, mobilità e trasporti. Michel Mucci ottiene i referati ai servizi informativi e e-government, rapporti con i giovani, ufficio stampa e comunicazione. «Sono molto soddisfatta della composizione della nuova giunta comunale – ha spiegato il sindaco Feresin al termine della seduta – che ho condiviso assieme ai consiglieri comunali di maggioranza tenendo bene a mente le importanti indicazioni emerse dal voto dello scorso 25 maggio. La squadra inizierà subito a lavorare per avviare l’impostazione del programma amministrativo dei prossimi mesi, con grande entusiasmo e competenza. Uno dei criteri che ho anche applicato nella distribuzione dei referati è stato quello delle inclinazioni e professionalità personali di ognuno, in modo tale da valorizzare al massimo le capacità degli assessori e garantire la presenza di esperti anche negli incarichi tecnici e più delicati che il nostro Comune dovrà impostare nei prossimi anni».

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