Controlli anti-velocità di vigili e carabinieri

Lotta agli aspiranti Alonso. Non si ferma l’attività di controllo della circolazione stradale da parte dei carabinieri della compagnia di Gorizia. Nel corso dell’ultimo mese il solo nucleo operativo e radiomobile ha proceduto al controllo di 807 veicoli a bordo dei quali sono state identificate 1.169 persone delle quali 274 straniere. Otto gli incidenti stradali rilevati dei quali ben 7 con feriti, tra i quali rientra quello occorso lungo la strada del Vallone a Rupa l’8 maggio scorso, che ha causato gravi lesioni ad un 49enne triestino, tutt’ora in prognosi riservata. Le sanzioni elevate hanno riguardato principalmente l’eccesso di velocità, rilevato sia in città sia lungo principali direttrici di accesso al capoluogo e il mancato rispetto della segnaletica stradale. È stata impiegata strumentazione tecnica come l’etilometro per la rilevazione del tasso alcolemico (contestate nel breve lasso temporale preso in considerazione, oltre a qualche caso di minore rilevanza, 4 infrazioni nei confronti di altrettanti conducenti completamente ebbri con percentuali di molto superiori ai 2 G/L), l’autovelox e il telelaser. In particolare questo strumento è stato recentemente utilizzato dai militari della compagnia di Gorizia in collaborazione con il personale della polizia locale di Gorizia sia in città, in particolar modo lungo via Terza Armata, sia lungo via Trieste in corrispondenza del tratto cittadino della Ss55. «La presenza, peraltro volutamente evidente, dei militari dell’Arma e del personale della Polizia locale è volta, in linea di massima, a prevenire l’eccesso di velocità che troppo spesso connota la circolazione su quei tatti di strada, piuttosto che a sanzionare l’infrazione rilevata, anche se non è, e non può essere tollerata la conduzione di auto/moto tale da mettere in pericolo l’incolumità pubblica», si legge in una nota dei carabinieri. «Il rapporto di collaborazione tra i carabinieri della compagnia di Gorizia e la Polizia locale continuerà anche in futuro principalmente al fine di incrementare la sicurezza della circolazione ma anche di abbattere le emissioni acustiche prodotte dai tanti automezzi circolanti nel capoluogo».
(fra.fa.)
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