Convenzione con Insiel per il web nelle scuole

SAN CANZIAN D’ISONZO. Le scuole di San Canzian d’Isonzo saranno connesse alla rete in fibra ottica regionale anche per il traffico dati e quindi per le connessioni telefoniche tramite internet o il servizio wi-fi. Nella sua ultima seduta la giunta comunale ha approvato la sottoscrizione di un’apposita convenzione con Insiel, rilevando come «il collegamento alle scuole comunali della fibra regionale potrebbe permettere la dismissione di alcuni servizi Adsl attualmente in essere con operatori privati con evidenti risparmi per il Comune». L’operazione nello stesso tempo non avrà costi, né diretti né indiretti, a carico dell’ente. «Si tratta del completamento del progetto regionale Ermes, realizzato come Città mandamento - spiega il sindaco Silvia Caruso -, che ha permesso di collegare le scuole con la rete di videosorveglianza mandamentale».

Il progetto Ermes era stato avviato dalla Regione ancora nell’autunno del 2005 per favorire la crescita delle infrastrutture e dei servizi Ict (Information and communications technology) presenti sul proprio territorio. Un progetto già sposato appunto dal Comune di San Canzian e che, attraverso l'Ufficio informatico di Città mandamento, ha consentito in questi anni di dotare i plessi scolastici di telecamere per prevenire intrusioni. Nel 2012 la giunta regionale ha poi approvato il Programma di attivazione della Rete pubblica regionale in banda larga, che prevede che nell’attività di migrazione della Rete unitaria della Pubblica amministrazione sulla Rete pubblica regionale siano interessati e raggiunti dalla fibra regionale anche edifici diversi dalla casa comunale, come le scuole comunali. La giunta ha quindi dato seguito alla comunicazione dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e territorio che il 3 febbraio ha inviato all’ente la Convenzione per l’attivazione dei collegamento alle scuole in banda larga. La convenzione con Insiel avrà una durata di cinque anni e potrà essere rinnovata tacitamente per altri cinque anni. L’intervento rientra nell’estensione decisa dalla Regione della rete in fibra ottica di dorsale, ovvero una connessione ad almeno 30 megabyte al secondo in download. (la. bl.)