«Crepe e cedimenti anche in un edificio di riva Bersaglieri»
Oltre alle crepe rilevate nell’abitazione della famiglia di via Tartini, angolo riva Dandolo, l’ingegner Alessandro Merluzzi, figlio della proprietaria, si è recato a visionare anche l’edificio dirimpettaio (oltre il canale) di riva Bersaglieri, che si affaccia anche su via Tasso (sotto la quale passano i tubi della geotermia) e via Ariosto. «Ho avuto modo – dice – di rilevare evidenti distacchi e cedimenti di nuova formazione, ma ho rilevato anche nuove crepe e distacchi nella casa di proprietà di mia mamma, Claudia Rizzatti».
Nel caso dell'edificio di via Tartini, Alessandro Merluzzi afferma che esiste abbondante documentazione, fotografica e peritale, che attesta l'ottimo stato dell'immobile ante “cantiere geotermia”. Per quanto riguarda l'edificio tra Riva Bersaglieri, via Tasso e via Ariosto, i condomini interpellati – precisa l’ingegnere - assicurano che le problematiche riscontrate sono visibili da pochi giorni. Il condominio è stato edificato nel 1969, e finora non aveva manifestato alcuna criticità. Merluzzi aggiunge che che tutti sono molto preoccupati “a causa della possibile evoluzione dei fenomeni fessurativi e sono letteralmente sdegnati dall'atteggiamento dell'amministrazione comunale, anche committente dei lavori in corso. «Rimango personalmente di stucco, quando si vogliono attribuire i recenti eventi a un terremoto avvenuto distante da Grado, che non è stato nemmeno avvertito dagli abitanti in prossimità dell'epicentro. Grado, come è noto, ha un sottosuolo con una matrice sabbiosa che ha "protetto" da ben altri terremoti. Il terremoto è un tentativo puerile e superficiale di distrarre l'attenzione da un problema di ben altra entità e portata».
L’ingegner Merluzzi continua ad andar giù duro e afferma che l’amministrazione comunale dovrebbe preoccuparsi di tutelare i cittadini e i loro beni, non di esporli a rischi causati da perforazioni in pieno centro cittadino, sotto un canale navigabile. «Gli edifici interessati verranno attentamente monitorati dal sottoscritto nei prossimi giorni - conclude Merluzzi -. Spero che l'assessore ai lavori pubblici, il sindaco, i responsabili dell'ufficio tecnico rispondano ai problemi dei cittadini invece addurre giustificazioni fantasiose».
(an.bo.)
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