Da piazza Unità un “Fuori percorso” tutto in carrozzina

Niente discorsi, nessuna rivendicazione: «Se qualcuno vorrà informarsi, parlare, chiederci qualcosa, ben volentieri: saremo lì». Del resto, in certe situazioni le parole non servono. Per comprendere la condizione dei disabili basterebbe provare a sedersi su una carrozzina e passarci un po’ di tempo. Ed è proprio quello che oggi un gruppo di giovani costretti sulla sedia a rotelle invita la cittadinanza a fare. Un’occasione di riflessione sull’esistenza delle barriere. Quelle fisiche, ma anche quelle psicologiche.
L’appuntamento è fissato per le 17 in piazza Unità, da dove si partirà per andare in via di Cavana e poi avanti, fino a piazza Venezia. E ritorno. In piazza Unità, chi vorrà esserci troverà una trentina di persone con disabilità - ma potrebbero essere molte di più, perché l’iniziativa naturalmente è aperta a tutti i disabili - e «alcune decine di carrozzine “libere” su cui sedersi e andare, tutti insieme», in un serpentone colorato di cui faranno parte bambini, adulti, famiglie. A dirlo è Pino Roveredo, lo scrittore e operatore sociale nonché cofondatore della cooperativa Reset che dallo scorso autunno sta conducendo “Scritture Mal-Educate”, un percorso voluto dall’Azienda per i servizi sanitari e dal Comune all’interno di “TriesteAbile” che proprio attraverso la scrittura punta a far vivere un’esperienza di integrazione in un percorso artistico ed espressivo rivolto tanto a persone normodotate quanto a quelle con disabilità.
Cosa c’entrano le scritture “mal-educate”? C’entrano. Perché proprio da quegli incontri, dal confronto tra quelle persone, racconta Roveredo, è nata l’idea di un’iniziativa (patrocinata da Ass 1 e dal Comune) che non vuole essere provocatoria ma puntare a sensibilizzare la cittadinanza. «In tema di barriere, lo riconoscono i disabili, la situazione nel tempo è migliorata», dice lo scrittore: «Il nodo è piuttosto proprio quello di far conoscere, di far capire, di attirare l’attenzione sul tema della disabilità e delle barriere che stanno dentro e fuori di noi».
“Fuori percorso” è stata intitolata l’iniziativa che peraltro anticipa di pochi giorni un altro appuntamento pubblico, nato anche questo dal percorso di “Scritture mal-educate”. Mercoledì 11 giugno alle 18 andrà in scena infatti all’auditorium del museo Revoltella “Fuori controllo”, sottotitolo “Percorso di mani che scrivono, storie che raccontano, sorrisi che sollevano...” Si tratta di uno spettacolo teatrale nato dai testi scritti ed elaborati dagli stessi partecipanti a “Scritture mal-educate”, con musiche di Cristiano Stea, Marco Lombardo e Matteo Fanni Canelles, con la partecipazione dell’Accademia Musical Theatre Trieste e con la «regia confusa» di Pino Roveredo. (p.b.)
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