Dai ricordi degli anziani la storia della comunità

CORMONS. Si chiama "Tocs in Cjase" la nuova iniziativa con cui si apre la collaborazione tra il gruppo Tocs di Cormons e gli anziani della casa di riposo. Alla base del connubio c'è infatti un'attivit...

CORMONS. Si chiama "Tocs in Cjase" la nuova iniziativa con cui si apre la collaborazione tra il gruppo Tocs di Cormons e gli anziani della casa di riposo. Alla base del connubio c'è infatti un'attività di raccolta di memorie presso la struttura cormonese, nata dalla scelta dei volontari di Tocs di entrare in contatto con la realtà della casa di riposo.

È stato così organizzato un incontro a carattere conoscitivo tra l'animatrice della stessa e due membri dell'associazione al fine di valutare possibili percorsi per realizzare un'esperienza di stimolo mnemonico e affettivo, di valorizzazione del proprio vissuto e della propria identità nonché di partecipazione attiva alla vita culturale e sociale del centro collinare per gli anziani ospiti.

Si è ipotizzata così la realizzazione di alcuni incontri conoscitivi, nel quale alcuni membri del gruppo possono proiettare e commentare delle foto storiche di Cormòns, scelte ad hoc per l'occasione. Gli incontri avverranno i giovedi mattina, con cadenza valutabile in itinere, e avranno la durata di circa un'ora e mezza: il primo è avvenuto proprio questo giovedì.

In seguito a questi appuntamenti propedeutici, seguiranno degli incontri individuali nel quale poter approfondire la biografia di alcuni anziani e arricchire di aneddoti eventi e avvenimenti che hanno segnato la storia della comunità alla quale appartengono. Saranno coinvolti anche alcuni familiari nelle interviste, per raccogliere ulteriori testimonianze anche sotto forma di fonti documentative e fotografiche oltre che narrative. Gli incontri potranno essere documentati tramite foto e o registrazioni, per le quali verrà fornita dall'associazione Tocs di Cormons regolare liberatoria, della quale sia anziani che parenti coinvolti saranno debitamente informati. «Il profilo dell'esperienza risulta per noi estremamente interessante e dai molteplici risvolti che potranno definirsi in corso d'opera - spiega l'animatrice Lisa Zanchettin -. Per certi versi si configura come un ritorno alle radici, alle singole esperienze di chi ha vissuto la storia di Cormòns e può darne testimonianza di vita vissuta. La messa in prospettiva di più sguardi potrà sicuramente offrire un punto di vista unico e prezioso. La raccolta delle vecchie foto dei nostri anziani potrebbe essere un'interessante fonte documentativa e chissà, potrebbe forse costituirsi come significativa diramazione del filo presente nei pannelli fotografici che già decorano la cittadina, determinando una volta in più l'appartenenza alla comunità di queste persone nonostante la permanenza in struttura». (m.f.)

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