Dal bilancio consuntivo un milione per gli investimenti
Sono 1.288.106,60 euro, su un totale di 1.974.160,07 che sono risultati essere l’avanzo di amministrazione, i fondi disponibili che potranno essere destinati e utilizzati solo dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2014 che dovrebbe essere di prossima approvazione. Anche se risulta assurdo, ma il bilancio di previsione per il corrente anno, anche se sono passati quasi la metà dei mesi, deve ancora venir approvato. E non è che Grado sia in ritardo rispetto ad altri. Le disposizioni governative lo consentono. Quanto riportiamo è il dato che interessa sempre maggiormente la popolazione poiché questi avanzi consentono di mandare avanti tante cose in questo destinato a spese di investimento. Il vicesindaco e assessore al bilancio, Gianni Di Mercurio, ha illustrato in aula il documento che pareggia in circa 32 milioni di euro. Dopo ampia discussione, con le critiche dell’opposizione che ha abbandonato l’aula prima del voto ravvisando anche che con la loro uscita il numero dei componenti della maggioranza non avrebbe consentito di raggiungere il numero legale minimo, e dopo una pausa di una quindicina di minuti per far partecipare in tutta fretta un assessore e un consigliere, il documento è stato approvato con i voti della sola maggioranza. Di Mercurio ha evidenziato che il documento di previsione 2013 era stato definito straordinario per le tempistiche di approvazione e le problematiche legislative di natura fiscale e che a metà del 2013 erano ancora lontane dalla loro definizione, con particolare attenzione alla tassa rifiuti (Tares), all’imposta municipale unica (Imu) e al patto di stabilità. «Con l’introduzione dell’imposta unica comunale (Iuc) – spiega il vice sindaco -, la confusione permane e si infittisce e l’amministrazione comunale, in quest’ottica, si è impegnata a mantenere l’imposizione fiscale locale ai più bassi livelli, non introducendo l’addizionale comunale Irpef e mantenendo le tariffe dei servizi a domanda individuale e quelle sui rifiuti, praticamente inalterate». E’ stato poi fatto presente che nonostante tutte le difficoltà sono stati rispettati gli impegni del patto di stabilità ovvero il saldo finanziario, la riduzione delle spese per il personale e la riduzione dell’indebitamento. I trend in diminuzione della spesa del personale è stato riconfermato nel 2013 il trend in diminuzione della spesa corrente e quella del personale. La spesa complessiva per il personale alla fine del 2013 ammonta a 7.141.907,05 euro.
Antonio Boemo
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