Dal maestro al farmacista il Comune assume i precari

Raffica di assunzioni in Comune: la giunta Cosolini ha deciso di stabilizzare ben 91 dipendenti tra maestri di asilo e ricreatorio, inservienti, assistenti sociali e farmacisti. Entreranno tutti in ruolo con contratto a tempo indeterminato grosso modo dopo l’estate. L’operazione, già ventilata nelle scorse settimane, è ora ufficiale ed è messa nero su bianco nella documentazione amministrativa. Lo conferma l’assessore con delega alle Risorse umane Roberto Treu.
L’informata più consistente spetta all’area infanzia ed educazione. Dieci i posti di “categoria C” per personale già in graduatoria assegnati ai supplenti dei ricreatori e del servizio integrativo scolastico. I fortunati, come viene precisato nell’atto comunale, devono aver lavorato negli ultimi 5 anni (gennaio 2011-dicembre 2015) per almeno 36 mesi, pari a 1080 giorni anche non continuativi, nello medesimo settore alle dipendenze dell’ente e con contratto subordinato. Per partecipare alla selezione “per titoli” si deve fare domanda entro l’8 giugno. Stesso schema, stesse regole e stesse scadenze pure per i 14 “istruttori educativi” delle scuole materne, di cui uno da impiegare nelle sezioni con bambini portatori di handicap; e i 17 “esecutori socio-sanitari”, inservienti in sostanza, in forza negli asili nido della città. Di questi, tredici a tempo pieno e quattro part time. Sempre nelle scuole d’infanzia contratto a tempo indeterminato pure per 20 collaboratori, i “bambinai”; mentre a giorni, anticipa l’assessore Treu, uscirà un bando per altri 22 istruttori educativi dei nidi. Le assunzioni partono tra fine agosto e primi settembre in corrispondenza dell’avvio del nuovo anno scolastico. Ulteriori informazioni e copie degli avvisi di selezione possono essere richieste al Comune di Trieste - Ufficio Concorsi, che risponde allo 040/675-4757/4919.
L’avviso e lo schema di domanda sono scaricabili invece dal sito www.comune.trieste.it. Nell’elenco delle stabilizzazioni compaiono anche un operatore da impiegare nei servizi di inserimento lavorativo delle persone svantaggiate e un assistente sociale “esperto di sviluppo della comunità”, di categoria D. Tempo indeterminato, infine, pure per 6 dipendenti delle farmacie comunali.
In tutto, a conti fatti, fanno 91. La mossa della giunta Cosolini era in qualche modo attesa in Comune, soprattutto tra chi negli ultimi cinque anni aveva inanellato mesi e mesi di precariato, tanto più nell’area dell’infanzia e dell’educazione.
«È importante procedere con le stabilizzazioni per dare garanzie ai lavoratori e assicurare una migliore qualità del servizio - osserva Treu - ma prima o poi sarà necessario passare anche a nuove assunzioni in modo da rimpolpare gli organici. Ciò in considerazione del fatto che negli ultimi anni sono uscite ben trecento persone e che l’età media dei dipendenti supera i cinquantaquattro anni. Dobbiamo assolutamente migliorare le nostre competenze, anche perché è noto a tutti il carico di lavoro che pesa su molti. I lavoratori da tempo hanno sulle spalle questo gap - aggiunge l’assessore - con un aggravio di incombenze, orari e stress quotidiani. E di questo la città dovrebbe essere riconoscente».
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