Dal reportage sulla Parenzana di quattro ragazze in bicicletta alle foto della Patagonia
Da Parenzo fino alla Patagonia. Due tappe tematiche della breve edizione delle proiezioni di Viaggiautori 2016, la ventennale manifestazione di successo che propone reportage di viaggi nazionali e internazionali proiettati su schermo gigante. Da sempre è proposta dall’associazione Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo, gode del patrocinio del Comune e da qualche anno è realizzata anche in collaborazione dell’Isis Einaudi-Marconi-Brignoli, in Via Mattei n.12 a Staranzano e il sostegno della Bcc di Staranzano e Villesse. Il direttore artistico fin dalla nascita della manifestazione è Fabio Cucut il quale sottolinea che la rassegna sarà intensa e creativa, pur essendo di breve durata e richiamerà come nelle altre occasioni numerosi appassionati dell'arte fotografica da tutta la Regione. Si comincia domani giovedì alle 20.30 all'auditorium Egisto Snidero del Marconi con la proiezione delle immagini del reportage Pink Parenzana, la storia di quattro ragazze in bicicletta che affrontano la ciclabile che collega Trieste alla cittadina istriana di Parenzo, seguendo il percorso della vecchia ferrovia, considerata una delle ciclabili europee più famose e affascinanti. Il percorso si snoda con i suoi 130 chilometri dal Golfo di Trieste fino a giungere il porticciolo di Parenzo, pedalando prima lungo la costa slovena, poi nell’interno della terra istriana e infine di nuovo verso lo splendido mare della Dalmazia. Un'avventura ciclistica in rosa, nata dalla voglia di viaggiare , per contemplare le bellezze della natura, risolvere gli imprevisti e con il desiderio di movimento. La ferrovia Trieste-Buie-Parenzo, meglio conosciuta come Parenzana in passato era una linea a scartamento ridotto costruita a partire dal 1901, quando la penisola istriana si trovava ancora sotto l'amministrazione imperale austriaca. La linea, terminata nel 1902, era nata con lo scopo di realizzare un sistema di collegamento tra la costa e l'interno del territorio nord-occidentale dell'Istria, allora privo di una qualsiasi rete viaria. «Pink Parenzana - spiegano le ragazze - è la nostra piccola storia in immagini vuole essere un incoraggiamento a mettersi in viaggio per qualcuno che si sta chiedendo se partire o no, rimandando se non addirittura rinunciando, indipendentemente da quale sia la destinazione». Il secondo appuntamento di Viaggiautori 2016 è per il giovedì successivo, 12 maggio che continuerà con un lavoro fotografico dei coniugi staranzanesi Liliana Moretto e Paolo Stacul, dedicato all'Argentina e alla Patagonia. L'inizio delle proiezioni è fissato per le 20.30, l’ingresso alle serate è libero e gratuito, fino all'esaurimento dei posti disponibili in sala.
Ciro Vitiello
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