Davide: «Lo Slataper offre varie opzioni»

«Oggi è sempre più importante essere fortemente legati al territorio, dialogare con esso e offrire percorsi di studio interessanti e innovativi». Ne è convinta Anna Condolf, preside dell'istituto superiore "D'Annunzio-Fabiani", uno dei più importanti e frequentati per numero di studenti a Gorizia. L'istituto offre una gamma di indirizzi che spazia da quello artistico (con il "Max Fabiani" di piazza Medaglie d'Oro) allo scientifico, fino al linguistico. Ed è forse proprio questa varietà di proposte che attira i potenziali nuovi iscritti. «Direi che ad una prima analisi, ancora non definitiva, i numeri delle nuove iscrizioni sono positivi, abbiamo tenuto bene e confermato la crescita degli ultimi anni - dice la preside -. Penso che oggi, per essere attrattiva, una scuola debba cercare di essere attiva, partecipe e presente sul territorio, e noi cerchiamo di esserlo. Questo però non vuol dire che tutto sia perfetto, e dunque cercheremo di capire cosa non abbia funzionato, ad esempio, nell'offerta dell'indirizzo linguistico, che ha fatto segnare una flessione. Ci lavoreremo su».
Stabili, ma con un leggera tendenza al rialzo sono invece le iscrizioni al liceo Slataper di via Diaz. Davide Cesanelli è uno degli studenti che hanno raccontato la propria esperienza nel corso degli incontri di orientamento. Durante gli appuntamenti di "Scuole aperte" si è occupato dell'accoglienza: «Le presenze sono state numerose e sono usciti tutti entusiasti - ricorda -.
Lo Slataper offre un po' di tutto: c'è il liceo linguistico, c'è il liceo delle scienze umane e c'è il liceo economico e sociale dove, al biennio, si studia psicologia e pedagogia come al liceo delle scienze umane 'standard', ma dove per tutto il quinquennio sono previsti insegnamenti di diritto e di economia. Inoltre si studia una seconda lingua straniera, cosa che in un mondo come quello attuale può arricchire la formazione». Non secondarie, in tutto il polo liceale, sono le attività extracurriculari. Su tutti c'è, forse, il corso di cinese, ma non è l'unica chicca. «La nostra scuola offre, tra le altre, la possibilità di andare tramite l'Italian Diplomatic Academy una settimana a New York per partecipare al progetto dell'Onu 'Giovani ambasciatori delle Nazioni Unite' -sottolinea Davide -. In una riunione al Palazzo di Vetro simuleremo un'assemblea generale sul problema della diffusione delle armi leggere nell'Africa occidentale. Noi presenteremo il punto di vista del Malawi. Per farlo abbiamo dovuto prima documentarci e svolgere numerose ricerche consultando anche le lettere diplomatiche».
Marco Bisiach
Stefano Bizzi
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