Delli Quadri: «Ma il servizio all’utenza resta garantito»

TRIESTE Un secco “no comment” in risposta alle affermazioni di Forza Italia e dei sindacati. Il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera e sanitaria di Trieste, Nicola Delli Quadri, non intende scendere nel terreno di scontro politico, ma ci tiene a precisare alcuni aspetti di carattere puramente operativo e tecnico sulle procedure attualmente in corso.
Un intervento, il suo, per tranquillizzare pazienti e cittadinanza, innanzitutto. «I medici, gli infermieri e i posti letto rimangono immutati - chiarisce il manager - questo è un accorpamento di reparti di tipo organizzativo che prevede un solo primario per la Chirurgia. Sul piano concreto - puntualizza - non cambia nulla: anziché avere due facenti funzioni, ce ne sarà uno solo».
Le Chirurgie così unificate (universitaria e ospedaliera) andranno sotto la direzione del dottor Nicolò De Manzini. «Non chiudiamo nulla (ma sindacati e Forza Italia parlano invece di soppressione, ndr) - aggiunge Delli Quadri - semplicemente non ci sarà più il primario ospedaliero. È una questione di ordine organizzativo prevista dalla riforma e per i cittadini non c’è alcuna conseguenza».
Ma la Cgil ha fatto i conti e lamenta un calo di quattro posti letti in tutto. Dai vertici si apprende che l’intervento era stato annunciato e “condiviso” pure dai sindacati. Sebbene tanto la Cgil quanto la Cisl affermino di essere stati tenuti all’oscuro di tutto. Il piano prevede comunque un’analoga operazione per le due Ortopedie. Ma già a inizio febbraio Delli Quadri aveva messo a segno le cinque nuove “funzioni interaziendali”, il frutto dell’accorpamento di attività speculari proprie dell’Azienda ospedaliera e di quella territoriale.
Di pari passo la nomina di altrettanti direttori. Alla guida della Direzione infermieristica unificata è stata indicata Maila Mislej, per la gestione di Farmacia invece Paolo Schincariol. Un settore, questo, a cui compete principalmente la fornitura di medicinali alle strutture triestine, compresi quelli per i pazienti dimessi dagli ospedali e che devono continuare le terapie a domicilio. Le redini dell’Informatica sono invece nelle mani di Cinzia Spagno, mentre la Logistica e i Servizi economali spettano a Giovanni Maria Coloni. La Funzione interaziendale “Gestione stabilimenti”, infine, risponderà a Elena Clio Pavan, che avrà in carico tutti gli impianti degli edifici, oltre al servizio sicurezza e antincendio.
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