«Deve esserci un doppio controllo»

Nel mirino del Comune non c’è soltanto la ditta veneta EdilRamon ma anche un professionista goriziano doc.
Il direttore dei lavori (Vittorio Ranalletta) avrebbe dovuto esercitare i controlli nel cantiere essendo direttore dei lavori. «Ma è evidente che, se si sono registrate fatturazioni gonfiate, il controllo non è stato esercitato».
Ergo, la responsabilità dell’ingarbugliata vicenda non è ascrivibile solamente alla EdilRamon ma anche alla direzione dei lavori, e a Vittorio Ranalletta nello specifico.
E allora abbiamo provato a chiedere conto al diretto interessato delle accuse formulate dal Comune di Gorizia. A rispondere è Carlo Ranalletta (il figlio). Con molta cortesia sottolinea di non essere direttamente coinvolto nella questione perché il padre, oggi malato, era il direttore dei lavori. Ma una risposta, comunque, la fornisce. «Mi limito solamente a dichiarare che tutti gli stati di avanzamento vengono, sì, presentati dal direttore dei lavori ma sono anche controfirmati dal Rup, il Responsabile unico del procedimento che, in questo cantiere, non è stato uno soltanto ma se ne sono avvicendati parecchi. Questo per dire che c’è stato un doppio controllo».
Altro Ranalletta non aggiunge anche perché dovranno essere la Procura e la Corte dei conti ad esprimersi sulla delicata questione. Per ora, parlano le carte, nella fattispecie una determina dirigenziale che ripercorre i fatti. «Il solo direttore dei lavori ha giustificato le discordanze ritenendole imputabili a “contabilizzazioni in partite provvisorie”». Ma gli uffici tecnico comunali hanno ritenuto «la giustificazione della direzione lavori priva di fondamento, tanto da ravvisare nel comportamento dell’ingegner Ranalletta un gravissimo inadempimento alle obbligazioni di contratto».
(fra.fa.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








