Di nuovo i ladri-acrobati al pub Tiki Taka
Come dei provetti acrobati si sono calati dal tetto con l’ausilio di una fune, hanno puntato risolutamente sulle tre macchinette cambiavalute, le hanno sventrate rastrellando un bottino di 5mila euro circa e poi si sono defilati attraverso lo stesso foro in precedenza praticato per penetrare nel locale. Secondo furto, in meno di un anno, al Tiki Taka, locale in auge tra i giovanissimi e non solo che si trova in via Grado.
Le modalità appaiono del tutto simili a quelle adottate, sempre da ignoti, lo scorso marzo, quando il locale, all’epoca fresco di gestione, era stato saccheggiato di qualcosa come 7mila euro. Anche all’epoca come stavolta i ladri - dei “professionisti” su questo non ci sarebbero dubbi - non hanno degnato della benché minima considerazione né il registratore di cassa né la cassettina delle mance. Ad avvalorare la circostanza il fatto che, nonostante l’acqua entrata nel pub a seguito del buco sul tetto, non siano state ravvisate impronte o tracce di bagnato in altre aree dell’ampio locale, specializzato in panini e piatti veloci.
Un’azione dunque rapida, mirata e soprattutto studiata a tavolino. I malviventi, che evidentemente conoscevano bene l’attività, sono stati molto attenti a non far scattare l’allarme, di cui pure il Tiki Taka risulta dotato.
Del colpo perfettamente riuscito, secondo i titolari presumibilmente avvenuto tra le 3 e le 5 del mattino, visto che già dalle prime ore l’arteria di via Grado inizia a essere trafficata e dunque a “rischio” per i ladri, ci si è accorti solo al momento di effettuare le pulizie. Quando cioè i gestori, entrati nel pub hanno visto l’acqua e soprattutto il foro sul tetto prodotto da ignoti. Sul posto sono pertanto giunti, esattamente come un anno fa, i carabinieri, che hanno raccolto la denuncia dei titolari e avviato le indagini. Uno di questi, Patrick Canciani, amaramente commenta: «Abbiamo “festeggiato” l’anniversario del precedente furto...Ma non abbiamo voluto dargliela del tutto vinta, ai ladri, e così abbiamo deciso di continuare a lavorare, senza chiudere il Tiki Taka». E la clientela ha premiato, scagliando attraverso i social network una vagonata di insulti ai malviventi, auspicando per loro le sette piaghe d’Egitto, diciamo così.
Se delle macchinette, infatti, risponde la ditta fornitrice, comunque i titolari del pub hanno riportato, nel raid avvenuto martedì notte, ma non reso noto dalle forze dell’ordine ed emerso solo ieri, rilevanti danni alla struttura, che ha richiesto la riparazione del tetto violato.
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